Regia di Vincenzo Salemme vedi scheda film
Il cuore di un camorrista senza scrupoli, assassinato in una faida, viene per errore impiantato a un brav'uomo, professore di latino e greco. La madre del malavitoso si è ripromessa che il nuovo possessore dell'organo vitale dell'amato figlio lo dovrà vendicare: quindi l'impacciato e onestissimo professore si ritrova suo malgrado in un mare di guai.
Sì, è un film di Vincenzo Salemme, ma è anche qualcosa di più del 'solito' film di Vincenzo Salemme: Con tutto il cuore è la quindicesima regia per l'artista napoletano e la tredicesima specificamente per il cinema, e segue il più classico canovaccio in odore di palcoscenico teatrale che da sempre caratterizza le opere del cineasta. Ma al di là dell'impianto della sceneggiatura (di Salemme, Gianluca Ansanelli, Gianluca Bomprezzi e Antonio Guerriero) e quindi di personaggi poco più che monodimensionali e situazioni abbastanza stereotipate, virate con chiarezza a una certa comicità frivola e sempre un po' sopra le righe, in questo film c'è anche qualche idea interessante e degna di nota, tutte idee concentrate sullo snodo centrale della trama: il trapianto di cuore da un camorrista a un brav'uomo e le relative conseguenze umane, emotive, caratteriali. Per il resto cento minuti di intrattenimento confezionati con il minimo sindacale di cura; nel cast anche Serena Autieri, Maurizio Casagrande, il già citato Guerriero, Vincenzo Borrino, Ciro Capano, Cristina Donadio e Salvatore Esposito. 4/10.
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