Regia di Virgil W. Vogel vedi scheda film
Uno di quei filmetti che venivano proiettati la domenica pomeriggio negli oratori al cospetto di bambini e ragazzini chiassosi e desiderosi di avventura. Questo PRIGIONIERI DELL'ANTARTIDE guarda al classico di Arthur Conan Doyle IL MONDO PERDUTO trasferito in epoca contemporanea. L'eterno problema di queste pellicole e' il bassissimo budget, che si può riscontrare da un'ambientazione scarna e da effetti speciali risibili. I veri varani ci stanno alla perfezione, ma quando entrano in scena il tirannosauro e il plesiosauro...Dialoghi sciocchi che hanno anche la pretesa di voler essere umoristici e la solita storia d'amore nata così senza alcun preavviso. Unico spunto interessante e' il personaggio del sopravvissuto alla spedizione di dieci anni prima, il quale e' comprensibilmente andato un poco fuori di melone e si e' autoproclamato padrone di quella vallata, proponendo che gli venga data la donna in cambio della soluzione per lasciare quel posto, senza che a nessuno gli sia passato dall'anticamera del cervello di chiedergli se vuole andare con loro e tornare alla civiltà.
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