Trama
La tredicenne Ainbo, nata nel cuore dell'Amazzonia, sogna di diventare la migliore cacciatrice della foresta. Con spirito indomito, affronta tutti i pericoli derivanti dalla lotta alla deforestazione, il terribile flagello che minaccia la sua terra. Fortunatamente, nella sua battaglia potrà contare sui suoi due inseparabili spiriti guida: un simpatico armadillo e un buffo tapiro.
Curiosità
La parola al regista Jose Zelada
"I miei fratelli e io sogniamo da sempre di fare film e di raccontare quelle storie fantastiche di cui è intrisa l'Amazzonia, nostra terra d'origine. E ho sempre avuto in mente il desiderio di raccontare la storia di mia madre: è lei che ha in realtà ispirato Ainbo. Partendo dalla sua storia, abbiamo cominciato a mescolare ingredienti come la triste realtà della depredazione della foresta pluviale amazzonica, dell'estrazione mineraria illegale, del cambiamento climatico e dell'abbattimento selvaggio degli alberi. Poi ci siamo chiesti come portare al cinema una bella storia per trasmettere un messaggio profondo ai bambini, alle generazioni future, e per dipingere il ritratto di una realtà quasi apocalittica senza essere troppo sgradevoli. Ed è allora che è nata l'idea di realizzare un lungometraggio d'animazione.
Sono cresciuto in Perù e ho un forte legame con l'Amazzonia e le mie radici. La mia infanzia e la mia adolescenza sono state segnate dal fantastico e dalla magia, dalle credenze e da un modo tutto strano di concepire la vita. La convivenza con la natura costituisce un universo tutto a parte e alimenta la fantasia: animali che parlano e paesaggi magici, pieni di maghi e guaritori, ci hanno aiutato non solo a scrivere la storia di Ainbo ma anche altre storie. Il segreto stava nel prendere tutti gli elementi che ci circondavano, quelli trasmessi di generazione in generazione per millenni e raccontati dai più grandi ai più piccoli. Ed è nata così l'avventura di un'eroica ragazzina che salva una tribù dalla fame e dalla sete. Io e i miei fratelli siamo stati fortunati a nascere in Amazzonia perché non solo le sue storie ti nutrono ma le vivi anche, le vedi, le immagini e ci credi. Ci sono paesaggi straordinari, alberi alti fino a 80 metri, che sembrano avere uno spirito e comunicare. Tutto ciò che si vede nel film appartiene alla cultura shipibo ma è raccontato con ancora più magia.
Come dicevo prima, il personaggio di Ainbo si ispira alla figura di mia madre. Ainbo rappresenta fondamentalmente la fusione di due differenti culture. Mia madre apparteneva a una famiglia di immigrati europei ma è nata nel profondo della giungla amazzonica. Gli altri personaggi si ispirano invece alla mitologia amazzonica".
Trailer
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Commenti (1) vedi tutti
La butto lì come paragone : una specie di "Pocahontas" moderna carina con vicissitudini strampalate in Amazzonia.voto.4.
commento di chribio1