Regia di Chris Bould vedi scheda film
Morte, sesso, guerra, droga, pubblicità, religione e tabagismo in un intenso monologo di Bill Hicks, uno tra gli stand up comedians più influenti di sempre.
In gran parte questo Relentless, registrato a Montreal nel 1991, riprende lo spettacolo immortalato già nel precedente Sane man (1989); ma non sono pochi gli spunti ulteriori e le divagazioni aggiunte qui da Bill Hicks. E ovviamente sono spunti e divagazioni caustici, rabbiosi, nichilisti e sempre basati su una filosofia di vita che associa nelle sue fondamenta libero pensiero e divertimento: tutto ciò che è divertente e non fa male a nessun altro è per il comico americano degno di essere sperimentato. Ecco così che si muove in difesa dei tabagisti, categoria cui appartiene fieramente egli stesso, dei masturbatori e di coloro che ascoltano musica rock 'satanica' – tra i tanti; per Hicks, che sul palco è sicuro di sé al limite dello sprezzante, non ci sono argomenti che non meritino una buona risata e il suo sarcasmo va a colpire soprattutto i cosiddetti massimi sistemi, dalla politica alla religione, dalla guerra alla pubblicità. Il performer reca inoltre con sé un vasto campionario di vocine e smorfie che gli conferiscono una spiccata personalità, così come non disdegna di sfruttare la mimica e parimenti le potenzialità dello strumento-microfono; un'ora tonda di durata. 6/10.
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