Enid lavora per la censura cinematografica. Quando scopre che un horror inquietante parla espressamente della misteriosa scomparsa di sua sorella, decide di svelare il mistero che si cela dietro il film e il suo enigmatico regista dando avvio a una ricerca dai toni sfumati tra finzione e realtà.
Stilisticamente prodigioso, "Censor" avvia uno spunto retrospettivo interessante, inciampando a metà strada a causa di una "superfetazione" accelerata tra scene oniriche scarruffate e ripieghi affrettati.
Un'altra opera d'esordio al femminile, che risalta per una fotografia unica ed affascinante mentre perde punti per la scelta di non affrontare il genere con convinzione. Un'occasione sprecata, anche se Censor è stato apprezzato ai vari festival del settore.
Se l'atto di ricordare implica sempre una ri/sovra-scrittura della memoria e il dimenticare equivale ad incollare due pagine insieme (il testo è nascosto, ma non cancellato), a volte la necessità del ricordo non può ch'essere l'autoinganno di un processo di pura invenzione.
1985, Gran Bretagna. Enid (Niamh Algar) lavora per la censura e si occupa di visionare VHS con contenuto violento, destinate ad essere bandite dal circuito commerciale. In parte si sente responsabile per aver concesso il nulla osta a un film (Deranged, 1974) che sembra avere ispirato un atroce crimine. Da quel momento ha intrapreso il suo lavoro come una missione,… leggi tutto
A metà degli anni ‘80 Enidt è una donna ossessionata dalla scomparsa della sorella - avvenuta quando entrambe erano bambine e si trovavano da sole - che le ha lasciato dentro un oscuro senso di colpa. Come lavoro, si occupa di censura, ovvero ha il compito di guardare un film horror dietro l’altro e di tagliare le scene più cruente, affinché il pubblico… leggi tutto
“Io Sono l’Orrore”, disse il Senso di Colpa pronunciando le parole da uno squarcio nel petto di un innocente (se pur lombrosianamente - nell’accezione totalmente negativa del termine - additabile).
Inghilterra, 1985. La caduta nella dissociazione (un meccanismo di difesa che qui parte all’attacco), e da lì via verso tutta… leggi tutto
“Io Sono l’Orrore”, disse il Senso di Colpa pronunciando le parole da uno squarcio nel petto di un innocente (se pur lombrosianamente - nell’accezione totalmente negativa del termine - additabile).
Inghilterra, 1985. La caduta nella dissociazione (un meccanismo di difesa che qui parte all’attacco), e da lì via verso tutta…
A metà degli anni ‘80 Enidt è una donna ossessionata dalla scomparsa della sorella - avvenuta quando entrambe erano bambine e si trovavano da sole - che le ha lasciato dentro un oscuro senso di colpa. Come lavoro, si occupa di censura, ovvero ha il compito di guardare un film horror dietro l’altro e di tagliare le scene più cruente, affinché il pubblico…
1985, Gran Bretagna. Enid (Niamh Algar) lavora per la censura e si occupa di visionare VHS con contenuto violento, destinate ad essere bandite dal circuito commerciale. In parte si sente responsabile per aver concesso il nulla osta a un film (Deranged, 1974) che sembra avere ispirato un atroce crimine. Da quel momento ha intrapreso il suo lavoro come una missione,…
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Commenti (4) vedi tutti
Stilisticamente prodigioso, "Censor" avvia uno spunto retrospettivo interessante, inciampando a metà strada a causa di una "superfetazione" accelerata tra scene oniriche scarruffate e ripieghi affrettati.
commento di Stefano LUn'altra opera d'esordio al femminile, che risalta per una fotografia unica ed affascinante mentre perde punti per la scelta di non affrontare il genere con convinzione. Un'occasione sprecata, anche se Censor è stato apprezzato ai vari festival del settore.
leggi la recensione completa di undyingLentissimo e dimenticabile. Voto 5.
commento di ezzo24Se l'atto di ricordare implica sempre una ri/sovra-scrittura della memoria e il dimenticare equivale ad incollare due pagine insieme (il testo è nascosto, ma non cancellato), a volte la necessità del ricordo non può ch'essere l'autoinganno di un processo di pura invenzione.
leggi la recensione completa di mck