Regia di Audrey Diwan vedi scheda film
Leone d’Oro al Miglior film alla 78° Mostra del Cinema di Venezia. Una sorpresa inaspettata, va detto, poiché il film è passato decisamente in sordina durante il festival e non si fatica a indovinare perché. “La scelta di Anne” infatti è lento e pedestre, poiché non fa altro che pedinare e tormentare il corpo per denunciarne superficialmente il suo vilipendio. Mediocre quindi, perché non stimola riflessioni, non invita a pensare, ma conduce solo a un freddo disagio sterile. Perfino la scelta di eludere quanti più aspetti e dettagli visivi possibili della ricostruzione storica si rivela un blando espediente per rivendicare la contemporaneità degli assunti esposti: un atto di sfiducia nei confronti della portata emotiva di quanto messo in scena. Un peccato, perché data l’attualità e l’urgenza del tema sarebbe stato lecito aspettarsi di più.
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