Regia di Audrey Diwan vedi scheda film
Brillante studente di lettere in una università francese, Anne (Anamaria Bartolomei) scoprirà di essere incinta. Ghettizzata dalle sue compagne di corso e scaricata dal padre occasionale, la ragazza deciderà di abortire per non vedere tutti i suoi sogni andare in fumo. Siamo negli anni ‘60, e il film descrive una società “malata” in cui il sesso, per le donne, è considerato un peccato imperdonabile, da celare, pena la condanna pubblica. È questa società che costringe indirettamente la protagonista ad affrontare il calvario dell’aborto - aborto a sua volta visto come un crimine e quindi eseguito di nascosto - mettendo a rischio la propria vita. Il film, che non risparmia, nel finale, scene molto forti, è teso e avvincente, privo di ogni retorica, e impreziosito dall’ottima interpretazione dell’attrice Anamaria Bartolomei.
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