Regia di Bobcat Goldthwait vedi scheda film
L'attore e stand up comedian Marc Maron mette in scena un monologo che coinvolge religione, sesso, infanzia, relazioni fallimentari, ma anche la moda di cibarsi di cavolo e il potere irresistibile del gelato.
È sempre molto sottile e introspettivo, Marc Maron nei suoi spettacoli di stand up comedy, e anche in questo More later sfoggia tutte le sue qualità di intrattenitore e al contempo di affabulatore: all'attore americano piace infatti portare avanti di pari passo il ragionamento profondo e la trama leggera fatta di battute, esagerazioni, provocazioni. In More later non c'è politica, ma la religione la fa da padrona per buona parte del segmento intermedio del monologo; anche il sesso e i ricordi dell'infanzia reclamano una buona fetta dello show, con un finale impostato su un argomento più spicciolo, ma ugualmente pop: il gelato e il suo irresistibile richiamo. Maron non è un comico straripante né aggressivo, ha un'immagine curata ma pacata e un atteggiamento molto cordiale nei confronti del suo pubblico; tiene il palco con sufficiente sicurezza sedendosi di tanto in tanto su uno sgabello, dando un'atmosfera colloquiale, informale allo spettacolo. Un'ora e un quarto di durata. 6/10.
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