Regia di Quentin Dupieux vedi scheda film
Alain e Marie comprano una villetta nel verde, attratti dalla pace circostante e da una misteriosa botola nello scantinato, che – a detta dell'agente immobiliare – permette a chi vi entra di fare prodigiosi salti nel tempo. Sarà vero?
Il titolo è azzeccato, ma lo sarebbe per qualsiasi altro film di Quentin Dupieux. L'autore francese, regista sceneggiatore montatore e direttore della fotografia di tutti i suoi lavori, questa volta stupisce il pubblico con una bizzarra storia di salti temporali che riporta a una morale semplice, antica, eppure mai abbastanza sottolineata: la smania di conoscere tipica dell'essere umano va frenata non appena degenera in ingordigia. È possibile tornare indietro alla gioventù, ringiovanire anziché invecchiare? Forse potrebbe anche esserlo, ma tutto ha un prezzo... Cast di interpreti azzeccati, alcuni dei quali già visti sui precedenti set di Dupieux: Alain Chabat, Lea Drucker, Benoit Magimel, Anais Demoustier e Stephane Pezerat sono i nomi principali; la durata è come sempre limitata per il regista francese, che dispone di una vera maestria nel creare tensione e nel dare ritmo alle sue opere: anche in questo caso non si arriva neppure a un'ora e un quarto. La cosa più incredibile ma vera di tutta questa faccenda è che Dupieux viaggia da un po' di tempo alla media di un lungometraggio all'anno rimanendo costantemente a questi livelli. 7/10.
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