Regia di Julia Ducournau vedi scheda film
Mah, che dire...Boh?!
Si fa fatica a riordinare le idee dopo un film simile. Ti è piaciuto? No. E’ una cagata? No. E’ brutto? No. Ma…allora ti è piaciuto! No. E poi, intendo no o boh? Qua sarà impossibile non fare un minimo di spoiler. Abbiamo questa protagonista, una donna che già da piccola ti sta sui maroni. Crescendo, sviluppa un’insana passione per le auto, o in generale gli autoveicoli. Tanto da avere un rapporto sessuale con un’automobile e rimanerci incinta. Nel frattempo, la nostra va in giro e ammazza. Fortemente disturbata mentalmente, uccide. Scappando, ha l’idea di farsi passare per un bambino scomparso da casa anni prima. Il presunto identikit di costui, da adulto, un po’ le somiglia. Il padre, che da sempre lo continua a cercare, vede lei, travestita, e non ha dubbi: è lui. Ovviamente non è un totale prila, quest’uomo, ma è tale l’abisso di disperazione e solitudine in cui è piombato, che vuole credere a ciò che sa non essere vero. Ne succedono altre, che non dico.
Trama folle, direi, ma coerente col personaggio, che è respingente da subito e poi peggiora, quando la sua bruttezza interiore diventa esteriore. Incontro tra due infinite solitudini, che alla fine porta a qualcosa. Film che oscilla tra il thriller, l’horror, la pazzia, la fantascienza. La critica l’ha generalmente esaltato, il regista Moretti disse di essere stato battuto da un film dove una Cadillac metteva incinta la protagonista, e di sentirsi vecchio. Questo vinse. Infatti. il Festival di Cannes 2021 (ho visto solo 2-3 di altri film presenti quell’anno, che mi paiono comunque migliori); non riuscì ad entrare nella cinquina per l’Oscar. Il pubblico si è molto diviso, tra capolavoro e cagata. Io sono per un 5/6. Ritrovabile su Raiplay.
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