Trama
Il nipote di un uomo facente parte del KKK cresce e diventa adulto nel profondo sud degli Stati Uniti. Contrariamente al nonno, finirà per combattere in nome dei diritti civili.
Curiosità
LA PAROLA AL REGISTA
"Il colore della libertà è un film che tratta una storia universale, non riguarda solo l’America e gli Stati del Sud. È la storia di una comunità che lotta per i propri diritti, diritti fondamentali che ancora oggi non sono davvero riconosciuti a tutti.
Penso che questo film sia una vera e propria ‘chiamata all'azione’. È un’opera che vuole dire: ‘fate qualcosa, non rimanete seduti in disparte’. Rimanere indifferenti vuol dire schierarsi con gli oppressori. Tutti noi dobbiamo fare qualcosa. Proprio come quando Rosa Parks dice a Bob nel film: “un giorno succederà qualcosa di veramente brutto, proprio davanti a te, e tu dovrai scegliere da che parte stare, e non scegliere è una scelta”.
Questo è un film che vuole spronare all’azione, attraverso la storia di tutti quegli eroi del movimento per i diritti civili. Non solo Bob Zellner. Ce ne sono tantissimi che non vengono celebrati ma a cui dobbiamo davvero tutto. Perché è grazie a loro e all’eredità che ci hanno lasciato che sono nati tanti altri movimenti indispensabili per l’umanità. Penso, per esempio, al movimento contro la guerra in Vietnam, che nasce proprio da lì. Ma anche movimenti contemporanei come Black Lives Matter o Warriors in the Garden, sono tutti figli di quegli anni di lotte e vittorie.
Credo molto nel valore del cinema, nel fare film capaci di fare la differenza. Con il mio amico Spike Lee, una delle cose che ci ha davvero unito come giovani registi a New York, 35, 40 anni fa, era proprio quest’idea di fare film che avessero un messaggio sociale, film che fossero divertenti certo, che avessero un alto valore di intrattenimento ma che fossero soprattutto capaci di dire qualcosa. Penso sia fondamentale fare un cinema che sia in grado di dire qualcosa sul mondo di oggi, sulla società nella quale viviamo perché i film hanno un potere straordinario di influenzare e far riflettere le persone...".
Note
Basato sull'autobiografia di Bob Zellner The Wrong Side of Murder Creek.
Trailer
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Commenti (2) vedi tutti
Film immesso da "Rai 3" quindi a Tema Sociale,Biografico pesante o cose simili : comunque questo almeno rispetto ad altri passati ultimamente ad orari serali risulta scorrevole e mooolto meno noioso.voto.6.
commento di chribio1Tecnicamente non perfetto, ma di piacevole visione.
commento di gruvieraz