Trama
Il 21 gennaio 1921 a Livorno avviene un evento epocale: durante il Congresso che si tiene nel teatro Goldoni, il Partito Socialista Italiano si divide e perde la sua componente comunista. Gli scissionisti decidono di muoversi verso un altro teatro della città livornese, il San Marco, e fondare il Partito Comunista Italiano. A cento anni da quella storica scissione, Ezio Mauro compie un viaggio per l'Italia raccontando il male atavico della Sinistra, una dannazione che si sprigiona in quell'anno e ancora oggi fa sentire i suoi effetti sulla politica italiana: l'impossibilità per la Sinistra di promuovere la fraternità tra i popoli rimanendo unita al proprio interno, generando un paradosso oggi ancora attuale. La narrazione si snoda attraverso le interviste di Ezio Mauro a testimoni illustri (Massimo D'Alema, Fausto Bertinotti, Luciana Castellina, Achille Occhetto) che hanno caratterizzato la storia della Sinistra fino al 1991, l'anno in cui il PCI cambia nome. Il racconto si arricchisce di immagini e filmati di repertorio e visite ai luoghi simbolo delle vicende, dal teatro Goldoni di Livorno alla sede del PCI in via delle Botteghe Oscure a Roma, dal Cinema Sivori di Genova a Palazzo D'Accursio a Bologna fino alle Officine Grandi Riparazioni di Torino, ed ancora importanti istituzioni come la Fondazione Nevol Querci, la Fondazione Gramsci onlus di Roma e la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Milano.
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