Regia di Simon McQuoid vedi scheda film
Un film in cui non funziona quasi nulla, al di là della grafica degli effetti speciali e dello splatter. I fan del videogioco, che avevano ripudiato le due precedenti versioni cinematografiche soprattutto perché esangui, troveranno qui una consolazione nel vedere profusione di sangue ed effettacci gore.
Purtroppo “Mortal Kombat” manca di tutto, a partire dalla definizione dei personaggi, che è inesistente nonostante le potenzialità offerte dal soggetto. Le motivazioni che li spingono ad agire, le relazioni tra gli stessi, un sia pur superficiale scavo sono del tutto nulli. Non ci aspettavamo un film di Bergman, ma il minimo sindacale che concerne anche il B movie più scialbo sì. A deludere però più di ogni altra cosa sono le coreografie: sciatte, trascuratissime, senza un minimo di fascino, cosa davvero inaspettata date le premesse. Ancora una volta quindi si preferisce guardare al passato, a quel duo bislacco e trashissimo che furono i due film degli anni ’90, che viene voglia di correre a riguardare dopo aver visto questo obbrobrio. Un pasticcio che pretende di essere una versione migliore delle due precedenti, e questa arroganza autoriale purtroppo emerge in maniera lampante per tutto il corso del film. Poi, appunto, tutti i combattimenti presenti messi assieme non valgono un corpo a corpo di un qualsiasi “John Wick”. Semplicemente indifendibile.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta