Regia di Simon McQuoid vedi scheda film
A dirigere Mortal Kombat è Simon McQuoid, regista e produttore australiano. Al suo primo lungometraggio, McQuoid è noto per aver lavorato a lungo nel mondo della pubblicità, girando spot per marchi noti in tutto il mondo (da Samsung a Netflix).
Protagonista principale di Mortal Kombat nei panni di Cole Young è Lewis Tan, attore metà cinese metà inglese visto in Deadpool 2 e Sacrifice. Combattente di arti marziali miste di grande talento, Cole sta cercando un modo per porre fine all'attività violenta e ultra competitiva di cui spesso è al centro. Ignorando del tutto le sue origini, ha un marchio molto particolare che lo designa come bersaglio privilegiato da parte degli assassini dell'Outworld. Determinato a proteggere la sua famiglia (la moglie Allison e la figlia Emily)e a scoprire il significato del marchio, si ritrova suo malgrado al centro di un viaggio molto pericoloso da cui potrà salvarsi solo liberando la forza annidata nel profondo della sua anima, l'arcana. La figlia Emily e la moglie Allison sono giocate rispettivamente da Matilda Kimber e Laura Brent.
Tra le prime persone in cui Cole si imbatte vi è Jax, ovvero il maggiore Jackson Briggs. Soldato delle forze speciali ostinato e fisicamente imponente, Jax ha sempre anteposto la sicurezza degli altri alla sua. Uno dei "prescelti" per far parte dei guerrieri del Regno della Terra, Jax è portato in scena da Mehcad Brooks, volto di diverse serie tv tra cui Desperate Housewives - I segreti di Wisteria Lane.
Jax ha il compito di reclutare nelle forze speciali Sonya Blade. Sebbene non abbia il marchio del drago, segno distintivo dei prescelti, Sonya è stata scelta per essere una militare leale e intelligente. In grado di impugnare il coltella con una destrezza incomparabile, è tanto determinata quanto premurosa. Sonya ha il volto di Jessica McNamee, vista in Shark - Il primo squalo.
Una delle ragioni che muove Sonya è l'odio nei confronti di Kano, il mercenario che come lei ha il compito di accompagnare Cole al tempio di Lord Raiden. Kano è uno dei personaggi più emblematici dal momento che non ha esitato a uccidere pur di divenire uno dei prescelti. A supportare il burbero Kano è Josh Lawson, noto per il ruolo di James Murdoch in Bombshell - La voce dello scandalo.
Mentre si avvicinano al tempio, i tre vengono accolti da Liu Kang, una figura chiava nella squadra dei campioni di Lord Raiden. Ammirabilmente leale, Liu Kang ha dedicato tutta la sua vita alla preparazione del combattimento finale. Ciò fa di lui una guida fidata, oltre che un consigliere per chiunque cerchi di proteggere il Regno della Terra dalle forze dell'Outworld. Monaco shaolin, è uno dei pochi a conoscere il Mortal Kombat in tutta la sua complessità e ha la piena fiducia di Lord Raiden. Avendo scatenato i suoi arcana, ha la capacità di manipolare il fuoco. Liu Kang è giocato dall'attore Ludi Lin mentre Lord Raiden, il maestro immortale e protettore del Regno della Terra, ha le fattezze di Tadanobu Asano.
Una delle persone su cui Raiden continua a fare affidamento è poi Kung Lao, discendente di uno dei più valorosi guerrieri che il Regno della Terra abbia mai conosciuto. Audace e leale, Kung lao è uno dei migliori combattenti di Raiden, è interpreto da Max Huang.
Il mondo dei combattenti di Mortal Kombat non sarebbe tale senza la presenza di Hanzo-Hasashi, alias Scorpion. Leggendario Ninja, da quando è stato brutalmente assassinato dal rivale Bi-Han, è stato bandito nell'aldilà dove la sua anima è intrappolata per l'eternità.
Ossessionato dal desiderio di vendetta in attesa di essere liberato, è inscenato da Hiroyuki Sanada mentre Bi-Han da Joe Taslim.
I guerrieri della Terra sono stati finora sconfitti nove volte di seguito dai guerrieri dell'Outworld, guidati da Shang Tsung, potente e ingannevole stregone che si nutre di anime umane. Creatura estremamente evoluta e di straordinaria intelligenza, è impersonata da Chin Han. Al suo servizio, oltre al temibile Bi-Han, si trovano anche guerrieri come Mileena, Nitara, Reiko e Kabal, con i volti nell'ordine di Sisi Stringer, Mel Jarnson, Nathan Jones e Daniel Nelson.
