Trama
Cole si trova in una brutta situazione. Sorta di combattente di arti marziali miste caduto in disgrazia, un tempo era un campione che credeva in se stesso e sperava di poter fare carriera. Tutto è andato oramai perso ma una misteriosa voglia sul petto lo spinge a ricercare le sue vere origini.
Approfondimento
MORTAL KOMBAT: DA UN NOTO VIDEOGIOCO
Diretto da Simon McQuoid e sceneggiato da Greg Russo e Dave Callaham, Mortal Kombat racconta storia di Cole Young, campione di MMA che, abituato a farsi picchiare per soldi, è ignaro della sua eredità e anche del perché l'Imperatore dell'Outworld Shang Tsung abbia mandato il suo guerriero migliore, Sub-Zero, e altri Cryomancer ultraterreni, per dargli la caccia. Preoccupato per la sicurezza della sua famiglia, Cole parte alla ricerca di Sonya Blade, responsabile della Jax, Maggiore delle Forze Speciali che porta anche lei sulla pelle lo stesso marchio del drago con cui Cole è nato. Molto presto, si ritrova nel tempio di Lord Raiden, Antico Dio e Protettore di Earthrealm, che assicura riparo a tutti coloro che portano un marchio come il suo. Qui, Cole si allena con guerrieri esperti come Liu Kang, Kung Lao e l'implacabile mercenario Kano, preparandosi a combattere con i più grandi campioni della Terra, contro i nemici dell'Outworld, in una battaglia in cui è in gioco il destino dell'universo. Riuscirà Cole ad essere abbastanza motivato da scatenare il suo arcana (l'immenso potere custodito nella sua anima) in tempo non solo per salvare la sua famiglia, ma anche per sconfiggere Outworld una volta per tutte?
Con la direzione della fotografia di Germain McMicking, le scenografie di Naaman Marshall, i costumi di Cappi Ireland e le musiche di Benjamin Wallfisch, Mortal Kombat si basa sull'omonimo videogame creato da Ed Boon e John Tobias. Adattamento del fenomeno planetario che di recente ha visto il miglior lancio di un videogioco nella sua storia con Mortal Kombat 11, il film mette in scena un'avventura in cui il Regno della Terra è chiamato a reclutare una banda di guerrieri, a cui non aveva mai fatto appello prima, per attaccare i formidabili nemici dell'Outworld. Il tutto prende il via dal momento in cui Cole Young, il protagonista, scopre il suo vero destino: entrare a far parte di una banda di combattenti scelti con cura e prepararsi a un combattimento molto più terribile degli incontri di arti marziali a cui è abituato. Nelle mani del gruppo c'è il futuro stesso della Terra. Ha dichiarato il regista: "Con il nostro adattamento volevamo innanzitutto rimanere fedeli al videogioco e rispettarne i fan della prima ora. Ma desideravamo anche mettere in scena un'entusiasmante avventura per tutti coloro che non hanno mai avuto a che fare con la saga. Nostro obiettivo era quello di costruire un'avventura in cui non ci sono punti morti e al tempo stesso dare nuovo impulso alla saga ricorrendo a una spettacolarità che da tempo non si vede sul grande schermo. Poiché l'assunto fondamentale di Mortal Kombat è lo scontro di due mondi attraverso i combattimenti corpo a corpo, abbiamo voluto mettere in scena combattimenti senza sconto alcuno, la cui caratteristica principale è la brutalità. Si tratta di una violenza che però non è fine a se stessa: una volta entrati nella logica dei personeggi e se ne capiscono le motivazioni, le lotte trovano i loro significati e i loro perché".
Alle parole del regista fanno eco quelle del produttore James Wan: "Il primo adattamento del videogioco è arrivato al cinema quasi trent'anni fa. Era giunto il momento di reinvestire nella saga e di farlo tenendo conto delle moderne tecnologie, che permettono rendere tutto più grandioso e sanguinoso. Così facendo, è stato possibile avvicinarsi a un'intera generazione di ragazzi che non necessariamente conoscono ciò che abbiamo visto noi quand'eravamo giovani. Non si voleva ovviamente fare un remake del 1995 o prendere in giro i fan più accaniti: avevamo solo bisogno di un dramma solido con cui poterci relazionare e ridare nuova linfa ai combattimenti".
Il cast
A dirigere Mortal Kombat è Simon McQuoid, regista e produttore australiano. Al suo primo lungometraggio, McQuoid è noto per aver lavorato a lungo nel mondo della pubblicità, girando spot per marchi noti in tutto il mondo (da Samsung a Netflix). Protagonista principale di Mortal Kombat nei panni di Cole Young è… Vedi tutto
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Commenti (2) vedi tutti
Non salvo niente. Nemmeno gli effetti speciali. Piacerà forse (ma forse!) ai bambini, publico a cui è diretto.
commento di ClochardMolto più bello quello del 95.
commento di Tex Murphy