Regia di Dominic Brigstocke vedi scheda film
Secondo spettacolo di stand up comedy realizzato da Jimmy Carr, comico britannico elegante e garbato, ma anche estremamente politicamente scorretto. Tra religione, malattie, luoghi comuni e freddure di ogni tipo, l'argomento principe per Carr rimane comunque il sesso.
Jimmy Carr è uno di quegli stand up comedian completamente privi di mezze misure; forse anche per questo lo si ama o lo si odia: è irresistibile nella costruzione minuziosa di battute secche (one-liner) dal finale a sorpresa, ma è anche estremamente pesante nel linguaggio e pare provare persino piacere nell’infrangere quanti più ostacoli del politicamente corretto possibile. Il sesso è il suo argomento principale in generale e lo è quanto mai in questo Stand up, secondo spettacolo registrato dal comico britannico a un anno di distanza da Jimmy Carr live (i titoli sono forse la parte peggiore del suo repertorio); anche l’interazione con il pubblico e l’improvvisazione sono suoi cavalli di battaglia e in effetti negli ottanta minuti di questa performance la fanno da padrone. Simpatico l’opening act affidato a una serie di scritte su un megaschermo. 6/10.
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