Trama
La Fastway, l'azienda di consegne online più potente del mondo, domina il mercato per tutto l'anno tranne a Natale. Per far fallire Babbo Natale, assoldano il capo dei suoi elfi, convincendolo a infiltrare nella sua fabbrica un nuovo manager: Genny Catalano, conosciuto come il "re dei pacchi". In realtà i pacchi in questione non sono i doni natalizi quanto piuttosto i famigerati "pacchi" napoletani. Genny infatti è un volgare truffatore che vive di espedienti coadiuvato da Checco, un piccolo scugnizzo di 8 anni. L'arrivo della coppia al Polo Nord darà vita ad una serie di guai ma alla fine, complice l'improbabile contaminazione reciproca che nasce tra Genny e Babbo Natale e l'inaspettato aiuto della Befana, la magia natalizia riuscirà a trionfare?
Curiosità
LA PAROLA AL REGISTA
"Chi ha incastrato Babbo Natale? non è solo una moderna favola natalizia. Dentro infatti convivono più anime. Certo c'è il Natale con tutti i suoi più classici stilemi: Santa Claus con la barba bianca, gli elfi, la slitta e perfino la Befana con tanto di naso aquilino e scopa volante. Ma ci sono anche elementi del tutto estranei a quel magico mondo, quando non addirittura antitetici rispetto ai luoghi tipici della festa natalizia: innanzitutto c'è una multinazionale che vende regali online, ovvero quanto di più lontano dallo spirito natalizio si possa immaginare. Non a caso, infatti, i ricchissimi e avidi proprietari della Wonderfast qui rappresentano a pieno titolo il mondo dei cattivi. Poi c'è un'inedita nipote di Babbo Natale, sulla quale si innesta il più classico filone della commedia romantica e infine c'è il personaggio di Genny Catalano, ovvero il "re dei pacchi" dove per pacchi si intende ovviamente una truffa.
Ed è proprio qui che il tono si discosta dalla classica favola natalizia per virare con decisione verso la verve più tipica del film comico. L'idea iniziale ruota proprio intorno a questa sfida: mettere insieme la sacralità di Babbo Natale con la maschera dissacrante della comicità. Il risultato è una miscela esplosiva fatta di gag, azione e sentimenti. La parte più difficile è ovviamente far convivere armoniosamente ingredienti che "tirano" in direzioni diverse. L'azione prevede infatti una messinscena ritmata e complessa, mentre al contrario, la comicità predilige solitamente un'estetica semplice e funzionale che metta al centro del racconto la gag o la battuta. Abbiamo anche inserito elementi nuovi che non corrispondono all’immagine classica del racconto natalizio, come la slitta senza renne, i simpatici e immensi elfitussi, e le scope elettriche.
Una visione moderna che ci piaceva portare avanti. E poi c'è la linea sentimentale che qui non si limita alla classica storia d'amore fra i due protagonisti ma piuttosto, come nella migliore tradizione natalizia, si espande per raccontare lo spirito più tipico di questa magica festa: quell'amore che ci rende persone migliori, capaci di donarsi agli altri anche se questo comporta un sacrificio personale, perché in fondo, solo nella condivisione c'è la vera felicità".
Trailer
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Commenti (2) vedi tutti
Un film come pochi… fortunatamente
leggi la recensione completa di lusalrHo fatto una fatica esagerata a mantenermi sveglio durante la visione, mi spiace per Christian De Sica che di solito fa ridere. Quando parla Siani avrebbero dovuto mettere i sottotitoli!
commento di Brian_Freedom