Regia di Michael Gordon vedi scheda film
Non ero molto ottimista, trattandosi del rifacimento di una bella screwball comedy degli anni d'oro. Il film, però, è promosso. In certe parti è rifatto pari pari dal modello, in altre ci sono delle varianti (abbastaza riuscite), altre parti invece sono del tutto diverse e sostituiscono altre dell'originale. Non mancano divertenti doppi sensi nei dialoghi. Il merito va innanzitutto all'impegno e al brio degli interpreti, tutti a loro agio; e poi va al regista Michael Gordon, che è stato capace di rielaborare il modello con intelligenza e vivacità. Certe idee nuove le ho trovate molto simpatiche, come la sequenza nel "paradiso terrestre" o quella dell'autolavaggio. E' una commedia, ma alcuni passi sono comicità pura, ai limiti del demenziale. Questa versione, inoltre, fa sì che la seconda moglie venga scaricata più a cuor leggero, essendo maggiormente frivola e sciocca della sua collega nel film del 1940. Doris Day e James Garner legano bene, e sono scatenati. Anche gli attori scelti per gli altri ruoli calzano bene nella parte e non sfigurano rispetto a quelli dell'altro film. In una particina c'è anche Don Knotts, dove collauda le smorfie in cui sarebbe diventato specialista. Michael Gordon ha dato prova di essere un buon regista di commedie rosa, di cui ricordo anche "Venere in pigiama". Ho riso più volte, e di gusto.
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