La recensione su Bliss

"Folli teorie cospirazioniste", "miliardi e miliardi, sarebbero semplicemente dei fake". Chi scrive le recensioni ufficiali su questo sito dovrebbe smetterla di nutrirsi di Barbara D'Urso e tiggì targati mediaset o riviste (di sinistra... AHAHAHAH) targate Elkann, perchè poi questi sono i risultati. La teoria dell'universo simulato, a parte essere vera a livelli che sarebbe pure inutile provare a spiegare a chi si fregia di essere "progressista", ma non ammette altro che le proprie effimere certezze, è portata avanti da filosofi e scienziati. Quindi, prima di definire "cospirazionista" (che poi almeno usate la forma propagandisticamente corretta "complottista", anzichè la trasposizione pedissequa dell'anglosassone) una circostanza o teoria, forse sarebbe meglio documentarsi. Tra l'altro cospirazionista sarebbe uno che partecipa a una cospirazione, ma non penso si intendesse dire ciò. Al limite, e con buona pace della logica e dell'italiano, si voleva probabilmente insinuare che chi sostiene l'esistenza di un universo "simulato" (ma inutile spiegare cosa ciò significhi se il livello di partenza è quello che trasuda da ogni espressione) lo ascriverebbe a dei cospiratori. Insomma, come la volti, come la giri, l'autore della recensione faceva più bella figura a dedicarsi ad altro.

Dare 4 a questo film, poi, non si capisce da cosa scaturisca (anche perchè non ce lo dice la recensione), quindi dobbiamo intuire una sorta di presa di posizione ideologica. Che poi è pure un po' ridicolo, poichè il film, oltre a essere targato Amazon, sprizza neoliberismo (perbenismo, buonismo) da tutti i pori: il futuro migliore grazie ai robot e alla manipolazione genetica! Maddai?! Niente a che vedere con il grande reset e l'ordine nuovo imposto da Klaus Schwab, Bill Gates, Jeff Bezos (Amazon, appunto), Zuckerberg, e, ovviamente, tutti i pupilli di Schwab che stanno a capo dei governi canadese, francese, neozelandese, etc. (ma questo lo dichiara l'interessato stesso, quindi semmai date a lui del complottista eh!). Insomma... propaganda allo stato puro. Ovviamente senza trascurare il tormentone imperante de... la catastrofe ambientale! Quindi anche i gretini sono accontentati. Sì, tutti quelli che fumano, mangiano carne, usano insetticidi come non ci fosse un domani, si sentono male senza netflix e un iphone nuovo all'anno... ma che, però, sono ecologisti!

Quindi un film da un lato di propaganda neoliberista pura, e, dall'altro lato, ammiccante a teorie che, essendo corrette, vengono chiaramente boicottate dai padroni del mondo.

Sorvolando su tutto quanto sopra, per chi ovviamente possiede la virtù del discernimento, e quindi mettendo da parte le paranoie cospirazionistofobiche o il fastidio anti-neoliberista, è comunque possibile godersi un film con due attori sopra la media, delle suggestioni se non proprio originalissime perlomeno interessanti e nemmeno banali, e delle utili speculazioni sul senso delle cose, gli affetti, la volontà e il modo di porsi di fronte alle cose.

Soprattutto è stimolante la riflessione su ciò che si dà per scontato, e che, come la saggezza popolare insegna, a volte si deve perdere per poterlo apprezzare, e (quindi) riconquistare e comprendere appieno.

Sicuramente sopra la media delle produzioni contemporanee, e comunque meritevole di visione e riflessione.