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Luzzu

Regia di Alex Camilleri vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su Luzzu

di alan smithee
6 stelle

locandina

Luzzu (2021): locandina

LUCCA FILM FESTIVAL E EUROPA CINEMA 2021 - CONCORSO LUNGOMETRAGGI

Il "luzzu" è una piccola e folkloristica imbarcazione da pesca dai colori sgargianti, assimilabile ad un gozzo, ma variopinta e con due occhi in rilievo sulla prua, che la tradizione locale fa risalire già ai tempi dei fenici e delle loro picocle ma resistenti imbarcazioni da pesca.

Il giovane pescatore Jesmark ci campa e sfama la famiglia, composta da una moglie che lo coadiuva con un lavoro saltuario e la bimba piccola, affidata nei momenti in cui i genitori sono al lavoro, ad una compassionevole vicina.

Quando il suo antico luzzu comincia ad imbarcare acqua, il ragazzo si convince a ristrutturarlo, aiutato da un amico e collega. Ma si rende anche conto che la loro condizione di pescatori solitari e non facenti parte di consorzi, li espone ad angherie e soprusi già a livello di asta pubblica dei prodotti del mare, che li vedono sempre tenuti tra gli ultimi e costretti a ritrovarsi invenduta parte della merce, indotti al punto da svendere ai singoli esercenti ed alberghi i loro prodotti a prezzi sottocosto.

Jesmark Scicluna, Michela Farrugia

Luzzu (2021): Jesmark Scicluna, Michela Farrugia

Jesmark Scicluna

Luzzu (2021): Jesmark Scicluna

Michela Farrugia, Jesmark Scicluna

Luzzu (2021): Michela Farrugia, Jesmark Scicluna

Per questo motivo, sfiduciato e privato di motivazioni, il giovane inizia a prendere in considerazione la possibilità di cedere la propria licenza di pescatore per intascare i soldi previsti dall'Unione Europea nella sua azione di redistribuzione delle mansioni e dei ruoli.

Primo lungometraggio del giovane regista maltese Alex Camilleri, Luzzu è un piccolo vigoroso film che possiede l'epica delle vicende neorealiste, attualizzate alla situazione attuale ed alle crisi economiche più o meno pilotate da una globalizzazione ormai imperante che uccide la singola iniziativa e la tipicità del prodotto locale.

La vicenda possiede una narrazione lineare e solida che, unita ad una sciolta padronanza dell'uso della macchina da presa, consente al film di farsi seguire nella sua epopea che ricorda le vicende drammatiche condizionate dalla malasorte tipiche dell'opera verghiana, qui adeguatamente aggiornata ai giorni attuali.

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