Regia di Zack Snyder vedi scheda film
Zack Snyder, sempre il mio preferito.
Dopo aver esaurito il desiderio che tutti i fan della DC aspettavano diventasse realtà della fatidica Snyder Cut, ormai diventata tormentone tra i fan dei cinecomics del regista, Zack Snyder torna in grande mostra con questo ritorno alle basi originali, cioè il ritorno al zombie movie, colui che lo ha lanciato, grazie proprio al suo remake dell'Alba dei Morti Viventi del 2004, che era firmato addiritura da un altro grande pezzo grosso come James Gunn, che uscirà nei cinema col suo Suicide Squad, molto differente da quello del 2016. Army of the Dead, questo il titolo del film, non sarà sicuramente da Oscar, ma è un piccolo capolavoro in sè, prova di un regista molto criticato da maggior parte della critica e pubblico e disprezzato per le sue pellicole, che alcuni dicono avere messaggi di destra. In realtà Snyder è democratico, ha supportato Joe Biden nelle elezioni del 2020 e si è dichiarato femminista pro-choice e per i diritti umani, civili e LGBT. Con un cast d'eccezione, guidato da Dave Bautista, il film è un gioiellino, che non vincerà nessun Oscar la prossima stagione ma si può godere con un gruppo d'amici in una serata con birra, cibo e tv grande a plasma, ma anche da soli se si vuole. Il film nasce già nel 2007, ma si sente che è moderno, come anche la sua ambientazione, durante una pandemia globale. Il film adesso avrà un prequel, Army of the Dead: Las Vegas, che sarà diretto e interpretato da un membro del cast, Matthias Schweighöfer (Molto noto in Germania), e ne uscirà anche una serie animata, oltre anche a un'altro prequel, questa volta firmato Snyder. Il buon vecchio Zack non finirà mai di stupirci.
VOTO: 5/5.
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