Las Vegas dopo un'invasione di zombie è rimasta in rovina e isolata dal resto del mondo. Quando Scott Ward (Dave Bautista), ex eroe della guerra contro gli zombie che ora cucina hamburger alla periferia della città, viene avvicinato dal boss di un casinò Bly Tanaka (Hiroyuki Sanada), riceve una proposta incredibile: entrare nella zona di quarantena infestata dagli zombie per recuperare 200 milioni di dollari sepolti nel caveau del casinò prima che la città venga bombardata dal governo entro 32 ore. Spinto dalla speranza che la ricompensa possa aiutare a spianare la strada a una riconciliazione con la figlia Kate (Ella Purnell), Ward accetta la sfida, mettendo insieme una squadra sconclusionata. Maria Cruz (Ana de la Reguera), un asso della meccanica e vecchia amica di Ward; Vanderohe (Omari Hardwick), una macchina ammazzazombie; Marianne Peters (Tig Notaro), cinico pilota di elicotteri; Mikey Guzman (Raúl Castillo), un influencer stravagante e Chambers (Samantha Win), il suo ride-or-die; Martin (Garret Dillahunt), capo della sicurezza del casinò; un audace guerriero conosciuto come il Coyote (Nora Arnezeder) che recluta Burt Cummings (Theo Rossi), una viscida guardia di sicurezza; e un abile scassinatore tedesco di nome Dieter (Matthias Schweighöfer). Scott trova un inaspettato ostacolo emotivo quando Kate si unisce alla spedizione per cercare Geeta (Huma Qureshi), una madre scomparsa in città. Con il ticchettio del tempo che scorre, un caveau notoriamente impenetrabile e un'orda di zombie Alpha più intelligenti e veloci che si avvicina, solo una cosa è certa nella più grande rapina mai tentata: i sopravvissuti si prendono tutto.
Curiosità
LA PAROLA AL REGISTA
"Ho avuto l'idea del film subito dopo aver finito L'alba dei morti viventi nel 2004. Mi ero talmente divertito con il genere e a giocare con i suoi luoghi comuni che nella mia testa volevo solo continuare a spingere i confini sempre più in là. Ho cominciato allora a pensare ai possibili scenari che mi sarebbero piaciuti e a una missione da portare a termirNe. Quale sarebbe stata la missione? Sapevo solo che era un'epidemia zombie da contenere e fermare. Ed è allora che mi è venuta in mente l'idea di costruire un muro intorno a Los Vegas, un po' à la 1997: Fuga da New York. E il resto è venuto da sé. Per me, l'importante era aderire ai luoghi comuni del genere e divertirmi con essi e non di fare qualcosa di già visto: aderire alle regole del genere vuol dire anche romperle senza discostarsene molto. Diversi sono stati poi i titoli di ispirazione: Alien, La cosa e Il pianeta delle scimmie, tanto per citarne alcuni oltre a 1997: Fuga da New York.
Come spesso capita, i film di genere sono anche un mezzo per parlare di tematiche sociali. Tutti coloro che arrivano a Las Vegas si trasformano spesso in "zombie", vittime del divertimento o del gioco. E l'idea del muro rimanda a tutti quei muri di contenimento che servono a confinare immigrati e rifugiati o a evitare che oltrepassino i confini. Nel placare l'epidemia, nel film, il governo mette in atto determinati provvedimenti che, ahimè, limitano molte libertà individuali: oggi ciò ha assunto un significato diverso da quello da cui sono partito. Ma una cosa è rimasta invariata con il tempo: alla fine gli umani sono peggiori degli zombie".
Film eccezionalmente riuscito per il genere, una trama credibile, una location (de)costruita con tecnologie avanzatissime, scene d'azione perfette, ottima fotografia, pochi dialoghi melensi, personaggi ben differenziati, una nuova specie di zombie ed una surreale citazione wagneriana. (Secondo imdb, ci hanno lavorato circa 1500 persone...) Voto 8.
Ci vuole un bel coraggio ad assegnare le 5 stelle del capolavoro a un filmetto modesto come aquesto. La cosa si spiega solo con un fanatismo esasperato contrapposto ad ogni costo all'oggettività di una valutazione più seria e ragionata. Qualcosa di interessante lo ha prodotto questo regista ma non questa volta. Ambizioso ma sbagliato questo film.
Sulla carta e dal trailer sembrava decisamente più divertente, invece la sceneggiatura eccede troppo spesso in leziose scene "sentimentali" che rallentano il ritmo e difetta nel fornire spiegazioni più esaurienti, lasciando parecchie lacune.
Si salva l'azione ben girata e il reparto trucco/effetti speciali che danno vita ad un'estetica intrigante.
Finalmente Snyder ritorna alla grande con un film che tiene bene il ritmo. Con questo film attinge a piene mani dal suo esordio cinematografico "l'alba dei morti viventi": zombi veloci e poche scene al rallentatore (o perlomeno dove servono davvero). Sembrerebbe che gli zombi gli portino fortuna. Speriamo continui così.
A furia di affrontare nuove sfide, sul lavoro così come nella sfera privata, può arrivare un momento che richiede di effettuare un pit stop. Di fermarsi e riflettere, guardandosi alle spalle per riordinare le idee e capire che direzione intraprendere, cambiando aria per scrollarsi di dosso le scorie prodotte da anni vissuti intensamente, tra grandi successi e polemiche furiose.… leggi tutto
Ho guardato "Army of the Dead" dopo una giornata movimentata, al termine della quale, sfinito, mi sono buttato sul divano col mal di testa. A visione finita, il mal di testa era sparito e mi sentivo per certi versi ristorato. Questo non per dire che il film sia un miracolo terapeutico, ma rinverdisce brillantemente una delle più importanti e trascurate funzioni del cinema:… leggi tutto
Army of the Morons. L'esercito degli imbecilli. Premessa: anche se in generale non apprezzo particolarmente il regista, di norma cerco sempre di guardare ad ogni nuovo film – a prescindere da chi l’abbia appunto diretto – con “serenità”, tenendo il più possibile da parte pregiudizi e preconcetti vari maturati in precedenti visioni.
Bene.… leggi tutto
Come al solito, propongo playlist con i Film visti negli ultimi mesi e le Serie TV concluse:
- 2a Space Force;
- 2a+3a+4a Ozark;
- 1a Ratched;
- 6a Peaky Blinders;
- 7a Brooklyn Nine-Nine.
A causa di un incidente verificatosi durante il trasporto di un "segreto militare", tutti gli abitanti ed i frequentatori di Las Vegas sono trasformati in zombies. La città è isolata e l'accesso è impedito, per evitare il diffondersi dell'infezione, che si trasmette con il morso; intorno è creata una zona di quarantena. Si attende la "sterilizzazione" dell'area con…
NETFLIX
Il mondo è infestato dagli zombi (che novità senza precedenti…) e quando all'ex soldato Scott Ward, ora cuoco da fasr food scalcinato, viene proposto di far parte di una squadra di ex-combattenti o killer che sia disposta, dietro lauto compenso, a partecipare ad una missione presso una zona della metropoli posta in quarantena in quanto assediata da un pullulare…
Ho guardato "Army of the Dead" dopo una giornata movimentata, al termine della quale, sfinito, mi sono buttato sul divano col mal di testa. A visione finita, il mal di testa era sparito e mi sentivo per certi versi ristorato. Questo non per dire che il film sia un miracolo terapeutico, ma rinverdisce brillantemente una delle più importanti e trascurate funzioni del cinema:…
Dopo aver esaurito il desiderio che tutti i fan della DC aspettavano diventasse realtà della fatidica Snyder Cut, ormai diventata tormentone tra i fan dei cinecomics del regista, Zack Snyder torna in grande mostra con questo ritorno alle basi originali, cioè il ritorno al zombie movie, colui che lo ha lanciato, grazie proprio al suo remake dell'Alba dei Morti Viventi del 2004, che…
La genesi di Army of the Dead inizia nel 2007, tre anni dopo che L’Alba dei Morti Viventi ha segnato il debutto cinematografico di Zack Snyder, quando George Romero, ancora in vita, stava per girare altri due film del genere che ha praticamente inventato da solo come Diary of The Dead e Survival of The Dead e la HBO sta progettando di adattare per la televisione il romanzo a fumetti The…
"This is America"
Recitava Childish Gambino in un suo famoso brano.
Abbiamo di fronte l'america media fatta a film : apocalisse, zombie, spari e wrestlers che fanno gli attori.
Un'epidemia di zombie manda in crisi totale la città di Las Vegas che si ritrova ad essere soggiogata e comandata da quest'orda di morti viventi , più "intelligenti"…
Army of the Morons. L'esercito degli imbecilli. Premessa: anche se in generale non apprezzo particolarmente il regista, di norma cerco sempre di guardare ad ogni nuovo film – a prescindere da chi l’abbia appunto diretto – con “serenità”, tenendo il più possibile da parte pregiudizi e preconcetti vari maturati in precedenti visioni.
Bene.…
A furia di affrontare nuove sfide, sul lavoro così come nella sfera privata, può arrivare un momento che richiede di effettuare un pit stop. Di fermarsi e riflettere, guardandosi alle spalle per riordinare le idee e capire che direzione intraprendere, cambiando aria per scrollarsi di dosso le scorie prodotte da anni vissuti intensamente, tra grandi successi e polemiche furiose.…
Zack Snyder dopo l'odissea della sua Justice League, che per molto tempo non è stata più sua, si butta tra le braccia di Netflix in cerca di libertà espressiva, torna tra gli zombie che lo avevano fatto scoprire al mondo e consegna un film meno ambizioso e al 100%, a suo dire, svincolato da pressioni produttive.
(Seguono spoiler)
Lo stile di Snyder viene…
L’evento in streaming della settimana sarà disponibile per tutti a partire dal prossimo 26 maggio e risponde al titolo di Il divin codino, film che Netflix in collaborazione con Mediaset dedica alla figura…
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Commenti (6) vedi tutti
Zero idee, solita vecchia storia, e basta! Smesso a metà, tutti a lavorare in fonderia. Belli i titoli iniziali.
commento di ClochardFilm eccezionalmente riuscito per il genere, una trama credibile, una location (de)costruita con tecnologie avanzatissime, scene d'azione perfette, ottima fotografia, pochi dialoghi melensi, personaggi ben differenziati, una nuova specie di zombie ed una surreale citazione wagneriana. (Secondo imdb, ci hanno lavorato circa 1500 persone...) Voto 8.
commento di ezzo24Ci vuole un bel coraggio ad assegnare le 5 stelle del capolavoro a un filmetto modesto come aquesto. La cosa si spiega solo con un fanatismo esasperato contrapposto ad ogni costo all'oggettività di una valutazione più seria e ragionata. Qualcosa di interessante lo ha prodotto questo regista ma non questa volta. Ambizioso ma sbagliato questo film.
commento di (spopola) 1726792Zack Snyder, sempre il mio preferito.
leggi la recensione completa di Utente rimosso (VictorAoki)Sulla carta e dal trailer sembrava decisamente più divertente, invece la sceneggiatura eccede troppo spesso in leziose scene "sentimentali" che rallentano il ritmo e difetta nel fornire spiegazioni più esaurienti, lasciando parecchie lacune. Si salva l'azione ben girata e il reparto trucco/effetti speciali che danno vita ad un'estetica intrigante.
commento di Fanny SallyFinalmente Snyder ritorna alla grande con un film che tiene bene il ritmo. Con questo film attinge a piene mani dal suo esordio cinematografico "l'alba dei morti viventi": zombi veloci e poche scene al rallentatore (o perlomeno dove servono davvero). Sembrerebbe che gli zombi gli portino fortuna. Speriamo continui così.
commento di killerwatt