Regia di Danny Cannon vedi scheda film
Gran bel film che punta ad interessare su molti fronti. I personaggi sono ben caratterizzati ed interpretati. Dal protagonista dalla morale flessibile ma dagli ideali fermi, con la fissa per il gioco e per la scaramanzia, a Mike, il poliziotto corrotto che sembra non avere vincoli morali di sorta sebbene appaia fedele al valore dell'amicizia verso il protagonista, all'affascinante Anjelica Houston che ricopre un ruolo marginale ma solo all'apparenza. Altro punto di forza è nel ritmo sempre abbastanza alto e nella trama che si sviluppa costantemente sul margine dell'incertezza la qual cosa non può che avere effetto positivo sullo spettatore. Poco o nulla sembra prevedibile ed in tal senso è emblematica la scena della rapina e l'incredibile modalità con cui decidono di risolvere il problema della cassaforte chiusa; il finale stesso sembra chiudersi in un certo modo ma la macchina attende solo qualche minuto davanti a quella finestra per poi sparire sull'asfalto. Non è emblema del cinema noir del quale a mio avviso non si colgono in pieno le atmosfere vuoi per l'assenza di una colonna sonora importante, vuoi per una fotografia non esaltante, però è indubbiamente un buon poliziesco. Voto 7,5.
Mi tocca di nuovo rettificare la trama proposta da film.tv; gli sbirri che aiutano il protagonista nella sua rapina non lo fanno perché sono stufi della loro misera paga ma per motivi che appaiono diversi. Uno di essi è già bello che corrotto e comunque decide di fare il colpo anche per aiutare l'amico in difficoltà economiche, un altro vi partecipa probabilmente per denaro mentre l'ultimo vuole solo operare una vendetta ai danni di chi gli metteva le corna con la moglie.
Uno dei punti deboli del film.
La colonna sonora, latita troppo. Un po' di musica in più non avrebbe guastato anche per aiutare l'atmosfera.
Azzeccato.
Bravo.
Azzeccato.
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