Regia di Al Campbell, Alice Mathias vedi scheda film
A pensarci bene il 2020 è stato un anno talmente paradossale che farlo diventare il protagonista di un film di fantascienza non sarebbe poi tanto banale. Prima di ogni altri ci hanno pensato i creatori di Black Mirror che hanno deciso di inscenare un mokumentary in cui uno storico, un giornalista, una politica e altre comuni persone , tutte interpretate da attori famosi: Hugh Grant, Samuel L. Jackson e Lisa Kudrow tra gli altri, raccontano dal loro punto di vista l’anno appena trascorso, analizzandone situazioni, cause ed effetti.
Parte da subito con le migliori intenzioni, risoluto e divertente, satirico in modo tagliente, per poi disperdersi ad un certo punto quando entra in campo la politica, in particolar modo, gran parte del film finisce per concentrarsi sulle elezioni politiche americane perdendo quasi di vista l’iniziale obiettivo: raccontare il 2020 e le varie situazioni che lo hanno reso L'annus horribilis per antonomasia.
Sicuramente lo stile documentaristico risulta essere la mossa vincente per una pellicola che altrimenti sarebbe risultata stucchevole o indelicata, se pensiamo che l’anno appena trascorso è stato uno dei più drammatici, a livello mondiale, come non accadeva da secoli e che psicologicamente non è stato ancora assimilato a dovere ma Charlie Brooker, che è anche regista e autore del film, e Annabel Jones hanno trasformato un evento drammatico in una situazione tragicomica che riesce a farci sorridere pur senza sembrare mai irrispettoso.
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