Regia di Fritz Lang vedi scheda film
Opera colossale - la versione integrale è infinita, quella da me reperita dura circa due ore e venti minuti - costata uno sproposito per l'epoca e dalla resa proporzionata alla spesa. Innumerevoli comparse, scenari futuristici, macchinari immani, tutto al servizio di quella che è in fondo una fiaba sociopolitica di fantascienza. Una lunga fiaba sociopolitica di fantascienza, con morale ultracristiana. Siamo nel 1926 e i risultati per l'epoca sono strabilianti; si può essere d'accordo con chi sostiene che gran parte della fantascienza cinematografica futura venga da qui. Bello.
Metropolis ha due facce: quella in superficie, apparentemente normale, e quella sottoterra, popolata da operai continuamente al lavoro per il potente e crudele John Fredersen. Suo figlio però non accetta le condizioni schiaviste cui sono sottoposti gli operai e in particolare apprezza Maria, una ragazza che cerca di smuovere le coscienze facendo propaganda nel sottosuolo. Uno scienziato però costruisce un robot identico a Maria con il preciso scopo di fare antipropaganda, riportando la disorganizzazione fra gli operai. Ma il figlio di Fredersen e la vera Maria smascherano l'imbroglio e si innamorano l'uno dell'altra.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta