Regia di Raúl Ruiz vedi scheda film
Per apprezzare "Nessuno disse niente", conoscere un po' della storia del Cile tra la fine della presidenza del democristiano Frei e l'ascesa di Salvador Allende con Unidad Popular può certo servire, utilissimo avere un gusto letterario appena sviluppato (Borges, Bradbury, il Faust sono richiamati lungo tutto il film), ma indispensabile è saper riconoscere, per abbandonarvisi, il flusso delle invenzioni con le quali Ruìz sa giocare, senza cadute di tensione e sospensioni narrative, atmosfere stralunate e sottile divertimento, nella commedia dei piccolo borghesi di provincia pronti a far patti col diavolo pur di adornarsi di una pur minima fama letteraria.
Questo film è un piccolo miracolo, un vero gioiello, considerato anche il basso budget della produzione girata quasi tutta in interni, tutta dialoghi. Interpreti straordinari. Improprio il paragone con i neorealistici e moralizzanti Vitelloni di Fellini.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta