Regia di Alberto De Martino vedi scheda film
Maccaroni Combat piuttosto classico con gli stilemi tipici del genere: una donna ebrea che ha modificato generalità ed è sposata con un generale della Wermacht che rispetta i patti ed è uomo d'onore, ma che non può impedire che il passato emerga; un reietto americano che diviene eroe per caso, cercando il tornaconto personale per finire con il fare gli interessi di partigiani ed esercito; la guerra come teatro di scontro di vecchi amici ma anche come luogo in cui si formano amori e da cui si può ripartire con una nuova vita; un colonnello delle SS ottuso che vuol uccidere fino all'ultimo, per il gusto di farlo e per l'alta fedeltà al fuhrer e poi immagini di repertorio per rappresentare sganciamento di bombe, soldati che si paracadutano ed esplosioni varie. Dirige Alberto De Martino proveniente, insieme al produttore Amati, dagli spaghetti western. Discreto cast tecnico, con Ireland e Celi a dominare su tutti. Ritmo un po' lento, tra avventura (furto di una serie di gioielli requisiti dalla Wermacht) e war movie. Storia ambientata nel 1945 in un Olanda prossima a essere liberata. Noiosetto in alcuni punti, si riscatta in altri senza però eccellere. Musiche melò. Senza infamia e senza lode nel complesso.
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