Regia di Alberto De Martino vedi scheda film
La guerra non è nient'altro che un pretesto per ambientare un film d'azione alla Sette uomini d'oro. Il contesto bellico, in effetti, pullula di luoghi comuni rimasticati alla bell'e meglio per cercare di interessare il numero maggiore possibile di spettatori. Le vere e proprie sequenze di guerra si riducono ad una sola, sul finale, girata dignitosamente, ma con il solo scopo di "creare l'ambiente" (i soldati americani avanzano azionando i lanciafiamme). Nonostante qualche faccia giusta (il ceco Stafford e il tedesco Jurgens ce l'avevano), siamo di fronte ad un sottoprodotto artigianale di temi già trattati in dilm precedenti di generi diversi. Sprecato Adolfo Celi (che, con Daniela Bianchi, rimandava ai film di 007) e completamente inutile il caratterista Howard Ross.
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