Regia di Georges Clair vedi scheda film
Opera di un regista e attore occasionale, che solo in un paio di circostanze si dedica all'hard, Diario di una collegiale è un film modesto e poco riuscito ma è ricordato per aver lanciato sulla scena la pornodiva Marilyn Jess.
Dominique (Marilyn Jess), viene scoperta dai genitori mentre è in intime effusioni amorose all'interno di una macchina, assieme a un amante. Per precauzione, i suoi decidono di rinchiuderla in un severo istituto di correzione. Ed è appunto in questa circostanza che Dominique decide di trascrivere su un diario le sue esperienze che iniziano, sin dall'arrivo al collegio, con due compagne di stanza (Charlotte e Lucienne) assatanate e maniache della fotografia e procedono con Gerard (Dominique Aveline), un custode guardone. Nemmeno i docenti però sembrano essere timorati dal praticare sesso. Il giorno seguente infatti un professore, al quale per fare uno scherzo hanno nascosto le foto intime in un libro, si scatena proprio con Dominique. Nel pieno della "lezione" si presenta in classe la severa direttrice... ma è in baby doll e a seno scoperto, quindi l'insegnamento procede con qualche insolita variante ginnica, coinvolgendo studentesse e docenti.
"Il modello che seguiamo in questo collegio ci è tramandato dalle Suore Orsoline da Avignone: moralità e purezza, unite a una corretta disciplina del corpo (...) Vostra figlia qui potrà trovare il giusto equilibrio ed un sereno indirizzo della sua sfera sessuale." (La direttrice accoglie i genitori di Dominique)
Georges Clair è una figura ambigua del cinema francese che sembra avere girato come regista in minima parte, avendo all'attivo solo tre pellicole delle quali in una (Clodo, 1971) è anche protagonista. Come attore figura essere stato presente in due commedie non hard. Al cinema delle luci rosse, invece, pare (il condizionale è d'obbligo, avendo come fonte unicamente l'imdb) avere dato contribuito in due circostanze: con questo Collégiennes à tout faire e nel successivo Le avventure erotiche di 3 pornoliceali a Parigi (Trois lycéennes à Paris, 1979). Come buona parte dei suoi colleghi connazionali, anche Clair predilige l'ironia e affronta il sesso in un contesto surreale e grottesco, cercando di dare al girato un taglio da commedia, in buona parte riuscito. Il film ha il pregio di lanciare Marilyn Jess, quell'anno presente su quattro set porno (oltre a questo: Cuissardes, Les soixante-neuf pénétrations de Marika e Retourne-moi c'est meilleur). Diario di una collegiale è purtroppo un film misero, a cominciare dai deprimenti titoli di testa (con infantili disegni in bianco e nero su pagine di un quaderno a quadretti, come da tipologia tipica dei primi hard francesi) per proseguire con scene esplicite girate malissimo e dilungate oltre misura. Le studentesse sono solo tre, alle quali si congiungono in amplessi ben poco eccitanti la grassa e antierotica direttrice, il professore, e l'onnipresente Dominique Aveline (sorta di Salvatore Baccaro in versione porno). Gli scenari sono squallidi, sia interni che esterni e la colonna sonora, probabilmente non avvallata dall'autore, è un continuo ripetersi di Young love (Eddie Warner). Finisce per essere più ironico che erotico, con dialoghi decisamente coloriti, allusivi e - in un paio di contesti - quasi esilaranti. Nonostante tutto il film riscontra un buon successo, venendo distribuito a livello internazionale (Germania, Olanda, Norvegia, Svezia e Italia) e rendendo così celebre la bionda attrice protagonista.
Dominique Troyes ai tempi di Diario di una collegiale
Marilyn Jess: le molteplici identità di una star biondo platino [1]
All'anagrafe Dominique Troyes, classe 1959, Marilyn Jess è stata una delle più prolifiche attrici del cinema per adulti francese, la cui filmografia è probabilmente di difficile - se non impossibile - catalogazione per via dei tanti pseudonimi adottati, tra i quali: Marilyn Wild, Dominique Humbert e - in onore del calciatore Michel Platini - Platinette. Mentre, al top della celebrità, quando ha occasione di lavorare con i big del cinema americano (Paul Thomas, John Leslie e Joey Silvera) assume in via definitiva l'alter ego di Marilyn Jess. Del suo esordio si narra che abbia avuto origine da una fortuita serie di coincidenze: ripresa nuda dal marito durante una vacanza, viene notata da un fotografo professionista che le propone di posare come modella di biancheria intima. E' il primo gradino in salita fatto sulla scala che conduce al palco delle luci rosse, raggiunte passo dopo passo transitando dalla lingerie sexy ai fotoromanzi soft. L'attrice gradisce il mestiere a tal punto che le scene con lei presente sono quasi sempre estremamente autentiche, di certo realistiche negli amplessi. Con la connazionale Brigitte Lahaie, Dominique Troyes condivide svariati lavori: dal dramma Ragazza in amore (Jean Rollin, 1979), agli hard Cette malicieuse Martine (1979) e Les petites écolières (1980). Dopo essere stata diretta da maestri dell'erotismo francese (Francis Leroi e Gérard Kikoïne) e americani (Fred J. Lincoln) - nonché avere recitato al fianco d'attori hard di certa importanza (Gabriel Pontello, Christoph Clark, Jean Pierre Armand, Robert Malone e l'allora debuttante Rocco Siffredi) e attrici in fuga dagli States (Traci Lords, con problemi legali perché scoperta su un set porno quando non ancora maggiorenne) - Dominique Troyes sul finire degli Anni '80, spaventata dalla diffusione dell'AIDS, abbandona le scene.
Ritorna, a sorpresa dopo moltissimo tempo, in pellicole regolari comparendo nel thriller citazionista Laissez bronzer les cadavres! (Hélène Cattet e Bruno Forzani, 2017) e nella commedia L'amour est une fête (Cédric Anger, 2018). Ed è bello, almeno una volta, sapere che una star delle "prime" luci rosse non solo è viva, ma anche felicemente sposata da tempo con un uomo, dal quale ha avuto due figli.
Filmografia non esaustiva di Dominique Troyes: IMDB
[1] - Cenni biografici parzialmente rilevati dal booklet allegato alla VHS Diario di una collegiale (Corsica srl, serie Tabù N. 6)
Citazioni
"Sono proprio due sporcaccioni!" (La mamma di Dominique, mentre spia la figlia - non riconosciuta - in macchina con l'amante)
"Siamo qui per controllare le reazioni notturne delle studentesse..." (Il professore, accompagnato da Gerard e dalla direttrice, mentre piomba in camera da letto delle collegiali dormienti)
"Visto che oggi è il primo giorno di lezione per la vostra compagna Dominique, riprenderemo da capo il capitolo interrotto due mesi fa: le origini del sesso e la masturbazione nell'era mesozoica da parte delle popolazioni nomadi della Cina inferiore..." (Il professore)
"Oh... ma questo sembra il quadro di una masturbazione maya! Ragazze, voi non capite l'importanza di ciò che avete fotografato. Dobbiamo subito mettere in pratica gli insegnamenti del maestro Oddi." (Il professore commenta una foto trovata in mezzo al libro)
Dominique Troyes
"Odio la scuola. Mi fa impazzire. Appena imparo una cosa, vanno avanti con qualcos’altro." (Charles M. Schulz)
F.P. 08/01/2021 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 72'40")
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