Regia di Hassan Hussein vedi scheda film
La sagra delle pallottole è servita in questo esordio flop dove gli zombi cedon posto a due apprezzati (su youtube) fanatici delle armi da fuoco.
Una mutazione del virus influenzale (C100) reagisce al vaccino iniettato alla popolazione in maniera imprevedibile, trasformando le persone immunizzate in zombi aggressivi e famelici di carne umana. Febbre e gengive sanguinanti sono i sintomi della nuova malattia che si diffonde rapidamente, trasmessa anche tramite ferite subite dai contagiati. Jesse, naturalmente dispensata dall'influenza e figlia della dottoressa Campbell (responsabile della formula immunoprofilattica causa della pandemia), tenta di raggiungere Atlanta, per arrivare alla clinica nella quale opera la madre.
Un fanatico delle armi, Hassan Houssein, scrive su un post it la sceneggiatura - ricalcata da un videogioco dal titolo omonimo - del milionesimo lavoro sugli zombi e decide di tormentare il pubblico che, ingenuamente, lo subisce pensando di trovarsi di fronte a un film. Dovendo lavorare con attori improvvisati e un budget risicato, Houssein per allargare la fetta dei possibili fruitori ingaggia Hickok45, un altro esaltato di fucili e pistole del Tennessee che su youtube, assieme ad un veterinario in pensione, si diletta mostrando in video le sue abilità di tiro (arrivando a quasi sei milioni di followers). E per stare sul sicuro non si fa mancare nemmeno Matt Carriker, un altro elemento dal grilletto facile che si può vedere sul canale youtube "Demolition Ranch" (e questo - ahinoi - di followers ne conta oltre sette milioni e mezzo).
Strain 100 è un'opera prima di una pochezza inarrivabile, sia per contenuto che per forma. Recitato, girato e montato male, con gli zombi a fare da comparsa (quindi vagamente sullo sfondo) mentre l'antipatica protagonista, supportata dalle macchiette pseudo umane che incontra lungo il tragitto, tormenta con dialoghi impossibili chi ha la sventura di guardare il film. A 3/4 del girato Houssein si scatena ed è tutto un colpo d'arma da fuoco, con due super eroine (incredibile la guardia di sicurezza dell'ospedale, una figacciona rossa di capelli in grado di adombrare le abilità di sparo del buon Tex Willer) che riescono a trascinare nel profondo il già pessimo prodotto. I film sugli zombi sono ormai da anni di una tristezza infinita e i registi, sempre più spesso degli esordienti, fanno a gara tra loro nel tentativo di realizzare il più inguardabile. E, per quanto incredibile, c'è sempre margine di peggioramento. Due parole anche sugli indifendibili spfx con revenant truccati al minimo e impediti nei movimenti, sangue in CGI e colore assolutamente irreale (sembra quasi inchiostro). Un flop inevitabile.
"Ogni colpo che viene esploso, ogni nave da guerra che viene inviata, ogni razzo che viene sparato, significa, in ultima analisi, un furto a coloro che soffrono la fame e non sono nutriti, coloro che hanno freddo e non sono vestiti. Il mondo in armi non sta spendendo soltanto dei soldi. Sta spendendo il sudore dei suoi lavoratori, il genio dei suoi scienziati, le speranze dei suoi bambini." (Dwight D. Eisenhower)
Trailer
F.P. 09/01/2021 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 84'13")
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