Regia di Pasquale Fanetti vedi scheda film
Una fotomodella e un giovane aitante si incontrano nella Rimini invernale. Scoppia la passione, destinata a durare tre intensi giorni d’amore, al termine dei quali la coppia si separerà.
Pellicola softcore con un’attrazione sola, come spesso accade per il genere: le grazie della protagonista, vale a dire Petra Scharbach, fotomodella e attrice di origine tedesca, sulla breccia in quel periodo. La firma di Pasquale Fanetti per soggetto e sceneggiatura, oltre che per la regia (per la quale sceglie però lo pseudonimo modesto Frank De Niro sui titoli di testa), garantisce un prodotto che non lesina in tempi morti, inquadrature sgangherate, dialoghi fittizi inventati in fase di doppiaggio e quant’altro un film non pienamente professionale possa portare con sé; tale è l’insensatezza della trama che vedendo la versione espunta delle scene erotiche – rintracciabile facilmente oggi su YouTube – ci si domanda se si stia effettivamente vedendo Tre giorni d’amore o chissà cos’altro, dato che la storia non coincide granché neppure con la sinossi sul retro copertina della vhs del film (il dubbio, francamente, rimane anche al termine della visione: eppure i titoli lo confermerebbero). Dagli ottanta minuti dichiarati della versione completa, a ogni modo, si arriva in questo modo ad appena cinquanta: e senza dubbio sono state eliminate le parti più interessanti del lavoro. Altri interpreti: Carlo Mucari e Monica Rak. 1/10.
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