Regia di Dominic Brigstocke vedi scheda film
Il primo spettacolo di Jimmy Carr registrato per la televisione: un'ora e un quarto di battute politicamente scorrette, con tanta interazione con il pubblico e rubriche surreali come intermezzi: annunci paradossali, lettere improbabili, magliette con scritte molto particolari.
Classe 1972, Jimmy Carr a 32 anni aveva già scritto per comici quotati (come Ricky Gervais) e preso personalmente parte a trasmissioni tv; era dunque giunta l’ora per uno special tutto suo – ed è questo Jimmy Carr live. Il titolo non è un granché, ma il materiale di Carr è di prima qualità, per lo meno se si ama il black humour e non ci si fanno troppi problemi a valicare le barriere del politicamente corretto. Carr è ancora un performer un po’ legnoso sul palco, negli anni migliorerà notevolmente anche come presenza, ma non perde comunque un colpo, specie nell’interazione con il pubblico, che gli permette di sfoggiare una delle sue armi più potenti: l’improvvisazione. Tra una rubrica surreale e l’altra il comico britannico mette alla berlina i massimi sistemi della comicità (sesso, politica, religione, economia, famiglia…) e lascia al suo pubblico una discreta ‘prima prova’ con questo lavoro. 6/10.
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