Regia di Luigi Squarzina vedi scheda film
La giovane moglie dell’anziano Ciampa se la intende con il marito di Beatrice. Se Ciampa lascia correre, Beatrice ha intenzione di rivelare tutto in pubblico.
Questa è la terza versione de Il berretto a sonagli prodotta in quindici anni dalla Rai: da quella del 1970 firmata da Edmo Fenoglio (con Salvo Randone), passando per quella diretta da Eduardo De Filippo e con lui stesso protagonista, fino ad arrivare al 1985 in cui Luigi Squarzina mette in scena il testo pirandelliano con un cast che comprende, tra gli altri, Miriam Crotti, Carla Calò, Pierluigi Cominotto, Anna Priori, Rita Livesi e, nel ruolo di Ciampa, Paolo Stoppa. Per l’attore quasi ottuagenario (classe 1906) si tratta dell’ultima presenza sullo schermo, per quanto si parli qui di quello piccolo; l’età però, come è noto, negli attori ottiene lo stesso effetto che sul vino e Stoppa in questo lavoro la fa semplicemente da padrone. Registrata al teatro Orione di Roma, questa rappresentazione viene portata in tv con una regia piuttosto minimale, che non fa molto per distaccare il risultato finale da quello teatrale di partenza. Cento minuti godibili in compagnia di un buonissimo cast e di un testo che è un classico del Novecento italiano: ci si può comunque accontentare. 4,5/10.
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