Regia di Fritz Lang vedi scheda film
Un film al femminile questo noir di Lang che segna il ritorno alla regia del maestro tedesco dopo la disoccupazione forzata imposta dal maccartismo. Da un certo punto di vista Lang sovverte le regole del genere: la donna al centro della vicenda non è una dark lady, né una femme fatale, ma un’ordinaria telefonista colpita negli affetti, che vive un incubo dal quale vorrebbe soltanto fuggire. Non ci sono personaggi forti o affascinanti in questo film, soltanto marionette mosse dal fato ed è proprio questo il punto forte dell’opera di Lang: l’essere riuscito a costruire un impianto narrativo di notevole suspence che si poggia sull’ordinario di tutti i giorni.
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