Regia di Fernanda Turvani vedi scheda film
Un anziano barone confessa alla moglie di avere avuto un figlio da un precedente matrimonio; per un caso incredibile, facendo alcune ricerche scopre che il suo erede è il cuoco della sua villa, uomo rozzo e scorbutico. Ma i colpi di scena sono solo all'inizio: molto presto infatti emergono nuovi indizi che indicano il figlio del barone in un altro uomo, ancor meno accattivante.
Teatro in televisione, nel senso letterale: questo film è a tutti gli effetti la ripresa per la tv di Stato di una rappresentazione sul palcoscenico, da parte della compagnia di Peppino De Filippo, della commedia di Armando Curcio I casi sono due, con tanto di pubblico che applaude e ride in sala (non inquadrato). Il lavoro principale è quello di montaggio: per il resto pochi movimenti di macchina e riprese che assecondano l’esecuzione, del resto assolutamente impeccabile; oltre a Peppino compongono il cast suo figlio Luigi De Filippo e poi Cesare Bettarini, Gabriella Placci, Alba Cardilli, Pino Ferrara, Pietro Privitera. Due ore all’incirca di durata, naturalmente girato in bianco e nero (siamo nel 1959), con la regia per il piccolo schermo di Fernanda Turvani; I casi sono due fa parte di un trittico di lavori con protagonista Peppino De Filippo da lei portati in televisione in quello stesso anno, insieme a Un ragazzo di campagna e Non è vero ma ci credo. 4/10.
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