Regia di Bernardo Bertolucci vedi scheda film
Giacobbe (Pierre Clementi), un giovane insegnante di teatro, inizia una strana 'convivenza' con un suo sosia, che compie azioni spregevoli e violente, interagendo con il suo maggiordomo (Sergio Tofano), con delle amiche (Stefania Sandrelli e Tina Aumont), nonché i suoi studenti.
'Partner' - visto all'interno dell'intera filmografia di Bernardo Bertolucci - è certamente il film più sperimentale e antinarrativo del cineasta parmense: esso trae ispirazione da 'Il sosia' di Dostoevskji, ma, ad un'attenta visione, pare subire influssi pure da 'Lo strano caso del dottor Jekyll e il signor Hyde' di Robert Stevenson, dato che l'alter ego del protagonista compie atti liberatori che lui non riuscirebbe a mettere in atto, mentre, dal punto di vista puramente filmico, è vicino al cinema di Godard, con una costruzione spesso libera da ogni nesso di causalità tra una scena o un'inquadratura e quella successiva.
Se questa ricerca formale è interessante anche a distanza di molti anni dalla sua uscita (il film è del '68), è l'esito finale che lascia molte perplessità, condizionato più dai tanti temi toccati - il doppio, meglio esplorato nel successivo, bellissimo 'Strategia del ragno', la psicanalisi, il discorso in generale su cinema, teatro, attore e le sempre presenti componenti politiche - e risolti in maniera confusa, cervellotica e criptica in più di un'occasione. La parte in assoluto più debole è appunto la critica al capitalismo e alla società dei consumi, sorta in Italia all'epoca come conseguenza del boom economico di pochi anni prima, fenomeni questi analizzati in maniera superficiale.
'Partner', detto dei suoi contro, resta un documento importante di una stagione lontana del nostro cinema, grazie al talento smisurato del regista, che regala, pur tra alti e bassi e una disomogeneità di base nel racconto, diverse pregevoli sequenze dotate di grande forza visiva, delle quali vale la pena segnalare, tra le altre, una magnifica citazione della leggendaria scena della scalinata di Odessa da 'La corazzata Potemkin' di Ejzenstein, dove l'omaggio è accentuato dall'assenza del sonoro.
Buone le prove di uno sdoppiato Pierre Clementi e di Sergio Tofano, mentre Stefania Sandrelli e Tina Aumont sono puramente 'ornamentali'.
'Partner', nel complesso, è un film velleitario e spesso irritante ma anche generoso e pregno dell'amore per il cinema da parte del suo autore.
Voto: 5,5.
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