Regia di Bernardo Bertolucci vedi scheda film
il film può essere definito un opera pop nel senso positvo del termine. questo film contiene molte delle suggestioni ispirate ai favolosi anni sessanta. la nouvelle vague e wharol, insieme al living teathre e gli slogan del 68, si mischiano in un montaggio nervoso, forse troppo, ma che comunque segue lo stile godardiano. la cosa più importante che ci deve far ricordare il film e che forse qualcuno in quegli anni è riuscito ad essere o a realizzare quello che voleva, e riuscito cioè a diventare come il partner di pierre clementi, basta pensare al cinema ma anche alla musica di quegli anni. l'arte in generale di quel periodo irripetibile per molti aspetti è per me l'elemento centrale del film. in definitiva il fim va visto come uno dei momenti artistici più estremi del decennio, come potevano essere nella musica del periodo i dischi di zappa, che come bertolucci parodiavano anche il cinema romantico degli anni cinquanta nella scena dell'incontro tra pierre e la sandrelli, senza dimenticare i propri miti del cinema passato nella scena che omaggia la più famosa corazzata del cinema e eisentein.
in un film come questo la trama non conta, nel senso che il susseguirsi delle suggestioni pop e senza soluzione di continuità.
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