Regia di Hayao Miyazaki vedi scheda film
VOTO 8,5 TRAGICO Uno dei capolavori di Miyazaki, fra sangue, inseguimenti e visioni oniriche, l'immaginario dello spettatore (sia adulto che infante) rimane sospeso nelle mani del grande autore nipponico. Una storia bellissima dove -come sempre- il bene e il male sono solo un pretesto e non un punto di riferimento per una sceneggiatura dalle molteplici sfumature, capace di 'partire' invece che 'arrivare' (d)al buio dell'animo umano, per proporre un sofferto e tragico percorso di espiazione dalla nostra incontenibile indole malvagia. E per farlo oltre all'uso sublime del disegno e del fido Hisaishi (già dai titoli di testa iniziano i brividi...), il regista crea due dei personaggi più belli della sua filmografia: Mononoke e Ashitaka. Una -diversamente- storia d'amore, struggente, idealista, disperata che forse solo un bimbo o un adolescente (alla faccia del film per adulti) può assimilare completamente, nella sua profonda ma semplice carica sentimentale. Princess Mononoke continua la strada tracciata dall'altro grande titolo del regista, Nausicaa nella valle del vento, nei risvolti sorprendenti della trama, dalle influenze della cultura giaponese (qua molto più presente), nel tono ecologico-esistenziale, nella perfetta messinscena, ma sopratutto nella 'corposità' del messaggio d'autore. Un punto d'arrivo dell'intero genere.
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