Regia di Aleksandr Sokurov vedi scheda film
un grande film. complesso, da tutti i punti di vista. un film d'autore, nel quale tutto, dalla fotografia al suono, dalla regia ai dialoghi, dalla sceneggiatura agli interpreti, concorre a creare uno sguardo grottesco sul potere e su uno degli abomini piu' terribili della Storia: il nazismo. I dialoghi paradossali, l'atmosfera tanto raccapricciante quanto patetica, i movimenti e i comportamenti buffi dei personaggi sono gli aspetti piu' significativi di un film da vedere e rivedere. Tra le figure piu' riuscite, sicuramente il dispettoso Goebbels e la svampita Eva; tutti quanti sembrano una compagnia di amici in vacanza, che si sta divertendo un mondo, mentre Sokurov gli osserva stendendo su di loro un velo (im)pietoso. Influenzato dalla pittura romantica, dall'espressionismo, ma anche da Chaplin e dal Tati di Playtime (tenere d'occhio quello che succede nell'intera inquadratura!!!). Certe sequenze, come il picnic o il cinegiornale, sono d'antologia
messaggio ai distributori: fate uscire in Italia i suoi fiiiiiiilm!!!
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta