Regia di Jang Sun-Woo vedi scheda film
Dopo una conoscenza attraverso il sesso telefonico, uno scultore coreano quarantenne con moglie a Parigi e una liceale vergine che vuole scegliere chi la deflorerà (le sue sorelle sono state entrambe violentate) si trovano e fanno subito sesso estremo. Una spirale che li avvolge verso un rapporto sadomasochistico del quale la macchina da presa ci rivela ogni particolare. Sequenze molto forti sono intervallate da altre nelle quali i due passeggiano o vanno in metropolitana mano nella mano e scambiandosi bacetti come gli innamorati di Peynet. E questa è un po’ la chiave del film: raccontare una storia di amore, dare il senso delle pulsioni di morte che la attraversano, non fermare la macchina da presa di fronte a niente. Anche gli incubi celati dall’apparente quotidiana normalità.
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