Regia di Jang Sun-Woo vedi scheda film
FAR EAST FESTIVAL 25 - RETROSPETTIVA JANG SUN-WOO
Un uomo sposato vicino alla quarantina, conosce, tramite una chat erotica, una ragazzina diciottenne desiderosa di perdere la verginità.
I due trovano il modo di incontrarsi, affittando una camera d'albergo e scoprendo di essere attratti uno dall'altro Ancor più delle già rassicuranti apparenze. Approfittando che la moglie dell'uomo vive a Parigi, i due infittiscono i loro incontri, attraverso i quali scopriranno di essere attratti morbosamente da pratiche di sesso sadomaso.
Ma se a ricevere tali dolorosi ed impegnativi trattamenti inizierà la ragazzina, quella pratica si scoprirà particolarmente prescelta dall'uomo, che tenderà a divenire vittima di una giovane trasformata per l',occasione in una decisa virago intransigente e severa.
Tramite un restauro accurato e sopraffino, torna sul grande schermo del FEFF 25 di Udine il film scandalo del grande e controverso cineasta coreano Jang Sun-won, che ci racconta come le bugie siano necessarie per trovare quella soddisfazione interiore che la quotidianità uccide giorno per giorno.
Un film che fece scandalo, divise e suscitò reazioni e scalpore pure in Vaticano, che tentò di bandirlo, ed in parte ci riuscì.
Jang Sun-won riprende i suoi attori senza falsi pudori e li sottopone ad un tour de force notevole che è sufficiente a trasformare la performance di entrambi i protagonisti in un'impresa straordinaria.
Sesso esplicito e senza inutili orpelli o veli, descrizione della vita come un incubo da cui è possibile uscirne fuori solo a tratti trasformando la propria esistenza in un gioco di ruolo complice e da recitare con una passione che trasforma le menzogne in autentiche, irresistibili verità da assaporare tutte d'un fiato.
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