Regia di Daniel Lind Lagerlöf vedi scheda film
In questo momento di grande confusione per il sistema carcerario italiano, scosso da vicende poco edificanti, un film come “Breaking Out” suona involontariamente beffardo. Con questo film scopriamo che nella civile Svezia in fondo hanno gli stessi problemi, e l’istituzione carceraria è molto diffidente verso i progetti indirizzati al recupero del condannato. E lo scopre anche Reine, un giovane e brillante attore che, in polemica con la produttrice del suo spettacolo, si licenzia per accettare l’incarico meno prestigioso e remunerativo di animatore carcerario. Reine si scontra con le dure leggi del carcere, ma alla fine il suo progetto prende il via perché i detenuti vedono nella possibilità di recitare in un teatro vero, una comoda via di evasione. Contrappuntato dalle note di “In the Summertime” dei Mungo Jerry, il finale del film troverà un ragionevole compromesso tra il desiderio d’evasione e quello di essere protagonisti per una notte, dei cinque detenuti.
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