La recensione su Dreamcatcher

di undying

1 stelle

Inguardabile esordio in regia per l'ennesimo horror girato ai minimi termini. Mal fotografato, con una storia inseguibile, privo di effetti speciali e lentissimo. Sconsigliato.

Ivy, sorella di Pierce, propone di trascorrere una serata assieme ai rispettivi compagni (Hunter e Jake) al festival Cataclysm, nel quale opera il celebre Dj Dylan. Pierce dimostra di essere particolarmente attratta dal divo. Oltre alla musica i ragazzi sperimentano sostanze stupefacenti, senza immaginarne le conseguenze: Pierce si suicida, mentre un killer mascherato inizia a colpire uccidendo varie persone.

Non è possibile, nel 2021, avere il coraggio di presentarsi sulla scena internazionale con un'opera prima di questo tenore. Jacob Johnston ci prova da vero incosciente, senza avere un minimo senso cinematografico. Dreamcatcher non funziona per nulla, da qualunque punto di vista lo si voglia analizzare. La sceneggiatura - per buona parte in debito con Climax (Gaspar Noé, 2017) - è tremenda, sembra quasi frutto di work in progress e propone per quasi due ore adolescenti fare e dire cose senza alcun senso né logica. La cinematografia appare terribile, con riprese mosse (da evocare sintomi di mal di mare) e fotografate in maniera dilettantesca. Da un horror poi ci si aspettano scene thriller o comunque spaventose. Nulla di tutto questo è presente nel film. Gli omicidi passano sullo schermo senza lasciare traccia, mentre gli effetti speciali non sono pervenuti. Johnston poi ha pure un cattivo senso di sintesi e prolunga la noia sino a sfiorare le due ore. Il colpo di scena finale val tutto meno che la visione.

Non c'è nulla da fare: i nuovi horror - soprattutto quelli in arrivo dagli USA - sono in massima parte garanzia di insuccesso. Anche questo è stato massacrato (a ragione) dagli utenti dell'imdb. Chiunque, con un minimo di buonsenso - visto che oggi i pareri circolano velocemente e privi di filtri - dovrebbe evitare di incorrere nel linciaggio pubblico. E invece, la maggior parte di questi imperterriti esordienti, sembrano fare a gara a chi tra di loro realizza il film più inguardabile. In questo senso Dreamcatcher raggiunge certamente il top.