Regia di Lazar Bodroza, B.J. Colangelo, John Cook Lynch, Steve De Roover, Ruggero Deodato, Sonia Escolano, Isaac Ezban, Florian Frerichs, Rémi Fréchette, Sadrac González-Perellón vedi scheda film
Lunghissimo antologico horror a tema natalizio, che raggruppa ben 26 cortometraggi (circa 5 minuti ciascuno), realizzato da cineasti più o meno noti. Ritorno sulla scena del grande Ruggero Deodato al fianco di Andrea Marshall, Lucky McKee e Pollyanna McIntosh. Camei di Barbara Crampton e Barbara Magnolfi.
Una raccolta di 26 cortometraggi che gettano uno sguardo sul lato oscuro delle festività natalizie. Diretti da registi internazionali, con le idee e gli stili più diversi ma uniti per mettere in scena una maratona horror nella quale i vari segmenti sono tenuti assieme da una cornice d'animazione, relativa sempre alla festa più celebrata dell'anno.
Elenco degli episodi in ordine cronologico
1- A door too far - regia di Dominic Saxl (**)
Un bambino si accanisce su particolari calendari natalizi, imbottiti di cioccolatini, finchè non incrocia uno strano individuo che gliene regala uno, pieno di dolci, dallo strano nome di... "calendarum maleficarum".
2 - All sales fatal - regia di Michael Varrati (***)
La cliente di un centro commerciale si presenta alla cassa per sostituire un acquisto natalizio, senza però essere in possesso dello scontrino. La rigidità dell'addetto è inflessibile, e malamente caccia la cliente. Mentra sta per uscire, la donna incrocia un uomo vestito da Babbo Natale in prossimità dell'ingresso, al quale ruba una campana metallica. Torna dentro e la sbatte in faccia al commesso che, dopo un primo attimo di sbigottimento, reagisce con quello che trova a disposizione.
3 - Aurora - regia di Lazar Bodroza (*1/2)
Nel dicembre del 2389 la Terra è ormai un pianeta contaminato e invivibile all'aperto senza idonea protezione. La protagonista si trova in un ambiente pericoloso, a causa di un malfunzionamento dei satelliti artificiali, deputati a purificare l'aria.
4 - X-mas on fire - regia di Florian Frerichs (*1/2)
Cinque rapinatori, vestiti da Babbo Natale, d'accordo con l'impiegato di una gioielleria simulano una rapina, senza fare i conti con il loro razzismo. Il commesso è infatti un uomo di colore, da loro più volte vessato per questioni razziali, e tradisce il gruppo che cade sotto i colpi d'arma da fuoco della polizia.
5 - Villancicos - regia di Isaac Ezban (*)
I parenti di un bambino gravemente ammalato si radunano al capezzale di morte. La macchina che attesta l'avvenuto decesso smentisce fortunatamente la tragica notizia, tornando a segnalare il battito cardiaco dopo strazianti minuti di arresto e infondendo così un clima di gioia che contagia tutti i presenti. Ma il miracolo sembra avere un effetto collaterale: quell'attimo è destinato a ripetersi senza sosta, facendo invecchiare tutti.
6 - Joy to the girls - regia di Sonia Escolano (*1/2)
Un uomo accetta l'invito ad una festa in un prestigioso hotel, ricevuto per posta. All'arrivo scopre con piacere che ad accoglierlo sono solo ragazze bellissime. Entusiasta brinda con loro, solo per scoprire troppo tardi di essere stato drogato. Quando riprende i sensi la gioia muta in terrore, trovandosi legato e con la testa sopra a un secchio, mentre una ragazza lo avvicina sfoderando un affilato coltello.
7 - The hunchback of Burg Hayn (bianco e nero) - regia di Bob Pipe (**1/2)
Medioevo. Un orribile gobbo, accusato di duplice omicidio, viene condannato al rogo. Dato che l'esecuzione in pubblico avviene durante il periodo natalizio, con gioia scopre di essere stato graziato. La situazione muta al contrario: trovandosi improvvisamente al centro dell'attenzione del popolo, festeggiato con doni e regali.
8 - Family matters - regia di Steve De Roover (**)
Mark è ospite in casa dei genitori della fidanzata, per i quali dovrà sottostare ad uno strano, e dagli esiti mostruosi, rito di famiglia.
9 - Crappy Christmas: operation christmas child (animazione) - regia di Jürgen Kling (****)
Attratto dalla prospettiva di un regalo di natale, posto davanti alla porta di casa, un bambino viene rapito da un uomo di chiesa che abusa sessualmente - e ripetutamente - di lui. Segregato in un sacro luogo, al fianco dello scheletro di una precedente vittima, il piccolo deve sottostare a vescovi, preti e altri prelati che mai perdono occasione per sodomizzarlo, anche con sex toys. Fino a quando trova la forza di reagire, in maniera inattesa, ma molto decisa!
10 - Five deaths in blood red (episodio con Barbara Magnolfi) - regia di Ama Lea (*1/2)
Massacro in familia, con sfoggio di colore rosso (per abiti e per violenza).
11 - Kill Santa - regia di Sadrac González-Perellón (*1/2)
Madre e figlia, all'interno di un centro commerciale, discutono a causa del divorzio che ha allontanto di casa il padre/marito. Ci andrà di mezzo il solito Babbo Natale posto all'ingresso, decollato di netto!
12 - Bad Santa - regia di Julian Richards (**)
Un padre di famiglia, dalla strana attitudine natalizia, spaventa i bambini raccontando loro la storia di Krampus, sorta di demone maligno che compie azioni opposte a quelle del più amato Babbo Natale. Quando, a mezzanotte, si reca nella stanza per portare i regali ai figli - vestito da Krampus - sconta le conseguenze del suo insolito scherzo.
13 - Santa is coming - regia di Lee Sang-woo (**1/2)
In una casa arredata da orribili maschere (compresa quella di Jason Voorhees) e da testi su William Castle, una bambina è ossessionata dalle bambole. Il padre gli farà un dono speciale per Natale, con l'aiuto - involontario - della sorella gemella.
14 - A Christmas miracle - regia di Vivienne Vaughn (**1/2)
Disperata per la morte del figlio, una donna riceve la visita di un angelo (Barbara Crampton) che la accompagna sulla tomba invitandola a riesumare il piccolo corpicino.
15 - Casetta sperduta in campagna - Regia di Ruggero Deodato (***)
Valentina (Valentina Lainati) è nervosa e si accanisce sull'albero di Natale, disfandolo, proprio mentre la sorella (Carlotta Morelli) rientra in casa con alcuni regali. Quando scopre il padre ucciso a coltellate nel letto, si precipita con angoscia dai due nipotini: anch'essi assassinati mentre dormivano. In realtà è tutto uno scherzo - di pessimo gusto - architettato dai zio, nipoti e sorella, ma il risultato conclusivo è decisamente tragico e farà poco sorridere i parenti.
16 - Milk and cookies - regia di Sam Wineman (*1/2)
Il piccolo Jack viene sempre più spesso ripreso dal padre, perchè gradisce molto i suoi biscotti mangiandoli di nascosto. Durante la notte un ladro entra in casa e si sofferma a leggere la letterina con i desideri di Jack.
17 - Pig - regia di Andreas Marschall (****)
Vittima di stupro, una donna viene aiutata dalle amiche a punire il suo aggressore. Individuato in discoteca, viene indicato con un P (di "pig") affissa alle spalle. Le ragazze riescono a sequestrarlo per poi condurlo in uno squallido magazzino e riempirlo di botte. Peccato che il vero responsabile abbia scambiato il soprabito con un innocente ...
18 - They once had horses (bianco e nero) - regia di Lucky McKee (**1/2)
Nel West due disgraziati, soli e sotto un manto di stelle, tentano di sottrarsi all'aggressione di una feroce fiera.
19 - December the 19th - regia di Milan Todorovic (*****)
Due cugine abbandonano una festa per andare, di notte, a pattinare su ghiaccio. Una delle due è lesbica e tenta di sedurre la parente che, sconvolta, inciampa rompendosi un dito della mano. E' solo l'inzio di una spaventosa catena di incidenti, causati dalle taglienti lame dei pattini ...
20 - Getting away from it all - regia di Pollyanna McIntosh (*)
Misantropo e asociale, un uomo subisce l'aggressiva visita dei vicini giunti per fargli inusuali auguri di Natale.
21 - Family feast - regia di Rémi Fréchette (***1/2)
In casa di Rosa sono radunati tutti i parenti, ma la ragazza è annoiata e fatica a relazionarsi con genitori, nonni e curiosi zii. Dopo aver bevuto un pò troppo, agli occhi di Rosa inziano ad apparire strane cose: pasti a base di cannibalismo, visi mostruosi e lo zio vestito da Babbo Natale, ma con aspetto diabolico.
22 - Before sundown - regia di Jason A. Rostovsky (*)
Tre ragazzini, in bicicletta in una fredda serata pre natalizia, scoprono di essere seguiti da una creatura mostruosa.
23 - Lunar falls - Cracker - regia di John Cook Lynch (**)
Uno strano modo quello di contenere la sovrapopolazione, in una base lunare che ospita abitanti terrestri. Lo scopre, l'antivigilia di Natale, un'allegra famiglia e - soprattutto - ne fa le spese una sonnolenta nonnina.
24 - Operation dolph - regia di Trent Haaga (***)
Babbo Natale, alla ricerca della renna, è disposto a tutto per ritrovarla: anche a compiere un massacro, sventrando e mutilando chi incontra sul suo cammino.
25 - Christmas corp.se - regia di Annika Marx (**1/2)
In una multinazionale, anche la sera di Natale si lavora - contemporaneamente ai festeggiamenti - e non mancano i rimproveri. Tocca a Krapp subire un pesante richiamo da parte del principale, dovuto ad una disattenzione sul trasferimento del "Rapporto K". Krapp arriva a uccidersi e da quel momento qualcosa di strano coinvolge tutti coloro che entrano in contatto con il documento.
26 - They used to laugh and call him names - regia di Zach Shildwatcher e B.J. Colangelo (**1/2)
La lezione di caccia, con addestramento alle armi di una bambina, termina in maniera tragica per un'intera famiglia, che finisce per passare dal lato della preda quando si imbatte in un cervo piuttosto reattivo.
Antologico che mette assieme registi di varie nazionalità a confronto con singoli episodi (della brevissima durata di circa 5 minuti) dell'orrore a tema natalizio. Ciascuno doppiato nel linguaggio del relativo paese (inglese, spagnolo, tedesco, serbo, coreano, italiano) e collegato agli altri da una cornice visionaria (forse un po' troppo digitale) che procede per "porte". Si comincia con la macchina da presa che vola su un paesaggio innevato, attraversa un cimitero (con i crediti incisi sulle lapidi) e, sotto un cielo annuvolato, piomba all'interno di una cripta nella quale sono posizionati svariati oggetti. Ciascuno è una porta (e rappresenta il tema dell'episodio) e mano a mano che la staffetta procede si passa da un titolo all'altro. Le cose interessanti ci sono, ma restano per la maggior parte sul piano della potenzialità inespresse, nel senso che nella media generale le storie appaiono piuttosto standard. L'entusiasmo per l'appassionato di horror è garantito anche dall'eterogeneo cast tecnico e artistico che comprende il ritorno dietro la macchina da presa di Ruggero Deodato, Andreas Marschall, Lucky McKee e della sopravvalutata Pollyanna McIntosh (da noi nota per la distribuzione recente del pessimo Darlin'). Curiosità anche per la presenza di due Barbara: la Crampton e la Magnolfi (ed entrambe ne escono a testa alta).
Sono ben 26 gli episodi - due conclusivi inseriti sui lunghissimi (oltre venti minuti) titoli di coda - sviluppati in senso cronologico e rappresentanti ciascuno un giorno del mese di dicembre, partendo ovviamente dall'1 per arrivare al giorno di Santo Stefano. L'idea è veramente unica ma in buona parte i cortometraggi sono poco rilevanti e limitati da una durata che di poco supera il tempo di un trailer. Tremendi quelli in arrivo dalla Spagna (Villancicos, Joy to the girls, Kill Santa) e deludenti alcuni firmati da nomi di richiamo (Lucky McKee e Pollyanna McIntosh). Veramente ottimi sono pochi e in genere proprio quelli meno articolati come storia, che vanno direttamente al sodo senza preamboli: All sales fatal, per la dinamica di contrasto - scatenato da un raptus - all'interno di un centro commerciale; l'incredibile e oltraggioso segmento di animazione sulla pedofilia (trattata in chiave ultra splatter) da Jürgen Kling; il viscerale Pig di Marshall, con due o tre momenti che fan chiudere gli occhi; l'eccellente lavoro (December the 19th) - nonchè migliore dell'intero lotto - opera del serbo Milan Todorovic, che realizza un agghiacciante insieme di circostanze iellate (ma verosimili) generate e messe assieme con millimetrico e quasi matematico sadismo, utilizzando la macchina da presa da vero Master; Family feast per le suggestive visioni dell'allucinata protagonista che, pur se subliminali, si imprimono nella mente lasciando un senso di fastidioso malessere. E, infine, anche il nostro Ruggero Deodato che sembra qui ritrovare una vena di cattiveria (cinematografica s'intende) fuori dal comune e che, con un budget risicatissimo, distanzia alla grande molti degli altri partecipanti. Deathcember finisce per essere un contenitore un po' troppo dispersivo, di certo interessante e anomalo per le premesse, ma che alla resa dei conti può contare solo su sei o sette episodi veramente esemplari. Si spera che possa arrivare anche da noi prima possibile, essendo comunque molto migliore delle solite monotone, noiose e quasi patetiche commedie natalizie.
"Nietzsche diceva che senza crudeltà non c’è festa, e voi lo sapete bene che i potenti amano le feste, ma anche la gente comune non scherza, vedi l’entusiasmo che coglie più o meno tutti durante il Natale!" (Carl William Brown)
Trailer
F.P. 19/12/2020 - Versione visionata in lingua inglese, spagnolo, tedesco, serbo, coreano e italiano (durata: 145'18") / Date del rilascio (streaming e home video): USA, 01/12/2020 - Germania, 04/12/2020 - UK, 12/12/2020
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