La vita di S., diciottenne di Orléans, è altrove: non comprende la panetteria dove il giovane impasta baguette come apprendista fornaio. Quegli interni notte tra il forno e un bar desolato in cui bere una birra non gli bastano più. Vuole evadere, avere molto denaro a disposizione, sfuggire alla montonia avvilente di qualunque amore quando ruba lo stipendio di una ragazza che lo ha ospitato. La sua vita prosegue nella luce calda di Marsiglia in un mondo di ladri di appartamento.
Note
La nuova esistenza del protagonista è dominata da altri meccanismi ripetitivi che la macchina da presa osserva con un limpido e avvincente sguardo carico di realismo e di emozione.
Erick Zonca ha raggiunto una certa notorietà per aver realizzato nel 1998 La vita sognata dagli angeli. L’anno dopo cambia decisamente registro, e gira Il piccolo ladro. La storia è quella di un ragazzo, Esse, che dopo essere stato licenziato da una panetteria di Orleans, ruba i soldi dello stipendio della sua ragazza e va a Marsiglia dove entra, prima in una banda di ladri capeggiata da… leggi tutto
Il cinema racconta spesso storie di vite ai margini della società, di futuro senza speranze, disagio e solitudine. Non solo quelle dei fratelli Dardenne, dallo stile asciutto, verista, riprese…
Regia essenziale, scarna, senza compiacimenti. Lo stile è quello del già buono "La vita sognata degli angeli". Due delle scene più forti e meglio girate viste recentemente al cinema, in questo caso televisivo: lo stupro orale sul protagonista ad opera del suo, piccolo, boss e il ferimento alla gola, verso il finale dello stesso protagonista.
Erick Zonca ha raggiunto una certa notorietà per aver realizzato nel 1998 La vita sognata dagli angeli. L’anno dopo cambia decisamente registro, e gira Il piccolo ladro. La storia è quella di un ragazzo, Esse, che dopo essere stato licenziato da una panetteria di Orleans, ruba i soldi dello stipendio della sua ragazza e va a Marsiglia dove entra, prima in una banda di ladri capeggiata da…
La vita sognata da S., diciottenne di Orléans (città natale di Erick Zonca, il regista) è altrove: non comprende la panetteria dove il giovane impasta baguette come apprendista fornaio. Quegli interni notte tra il forno e un bar desolato in cui bere una birra non gli bastano più. Vuole evadere, avere molto denaro a disposizione, sfuggire alla monotonia avvilente di qualunque amore quando…
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Commenti (1) vedi tutti
Buon film,nel tipico stile francese, più sostanza che forma, ma sempre efficace.
commento di Ramones