Regia di Silvio Soldini vedi scheda film
Una casalinga abruzzese sprofondata nella grigia routine quotidiana approfitta di un contrattempo (viene dimenticata in un autogrill durante una gita in pullman) e decide di reinventarsi la vita: va a Venezia, che aveva sempre sognato di visitare, si trova un lavoro, amicizie e anche un amore. Soldini realizza in sostanza la versione commedia dei suoi precedenti film: la superficie è leggera e divertente, ma al di sotto si intravedono i drammi; notevole il coraggio di rifiutare un finale rassicurante, con il rientro nell’alveo familiare. Tutti i personaggi sono simpatici nella loro goffaggine e inadeguatezza (soprattutto il detective per caso), magari un po’ troppo programmatici, ma il film è piacevole.
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