Tornato in un locale notturno per riprendere il pullover dimenticato la sera prima, Michel scopre il cadavere di un famoso giornalista schierato nella destra francese. Prima di venire tramortito fa in tempo a intravedere due persone che scappano. Interrogato dal commissario Malterer, Michel si rifiuta di confidargli anche i più insignificanti indizi trovati sul luogo del delitto. Alla fine, grazie alla sua determinazione, riesce a portare a termine le indagini e a scoprire la verità.
Note
Di buon livello, la regia, e l'interpretazione. L'introspezione psicologica dei personaggi viene sacrificata per dare spazio alle scene di azione.
La spiata è stato girato nel 1962 da Jacques Doniol-Valcroze (uno dei vecchi redattori-capo dei Cahiers du Cinéma) ed è la sua terza e forse più significativa prova (viene dopo L'eau à la bouche in italiano Le gattine, e Le coeur battant che credo non sia mai arrivato sui nostri schermi). Indubbiamento il film è ben raccontato ed ha una… leggi tutto
La quindicesima porta dentro di sé la sorpresa di una mezza costola croccante dei “Cahiers du Cinéma” anni '50 / '60. Solo un giovane danese daltonico e dislessico è tanto alieno alla…
La spiata è stato girato nel 1962 da Jacques Doniol-Valcroze (uno dei vecchi redattori-capo dei Cahiers du Cinéma) ed è la sua terza e forse più significativa prova (viene dopo L'eau à la bouche in italiano Le gattine, e Le coeur battant che credo non sia mai arrivato sui nostri schermi). Indubbiamento il film è ben raccontato ed ha una…
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