Regia di Alessandro Gassmann vedi scheda film
FESTIVAL DI VENEZIA 78 - GIORNATE DEGLI AUTORI
"Questi fantasmi" non sempre hanno la consapevolezza di essere tali, e l'istinto di intervenire per condizionare eventi non graditi è tale da persuaderli a cambiare il proprio atteggiamento di omertà per troppo tempo ostentato di fronte ai cambiamenti.
Una magnifica villa napoleatana, che ha ospitato ed ispirato il lavoro di uno scrittore in tempo di fama, viene messa in vendita allorché la famiglia si ritrova in ristrettezze economiche. Ritroviamo così lo scrittore impegnato, per una volta, a cercare di dissuadere moglie e figli fa una decisione che, sempre più, pare esulare dalle sue volontà.
Con l'aiuto di una bisbetica ma affezionata governante, lo scrittore proverà a comprendere le motivazioni dei propri familiari, cercando di dissuaderli.
Ma, ora più che mai, la presenza del padrone appare evanescente, quasi fosse trasparente, meno considerato di quanto lo fosse fino a poco prima.
Maurizio De Giovanni è un maestro nel raccontarci di fantasmi nostalgici e inquieti, contestualizzati per l'occasione entro una geografia napoletana che non è solo vicoli case nobiliari, e caratteri popolani dai guizzi arguti. La trasposizione cinematografica della pièce teatrale portata sulle scene dallo stesso Gassman, può dirsi assolutamente riuscita, godibile e pure un pizzico inquietante, condotta con sapienza verso un epilogo che aiuta a dare spiegazioni che, in un primo momento, ci lasciano un po' perplessi e dubbiosi.
Oltre alla valida prova di regia di in Gassman alla sua terza esperienza di direzione, il film vola alto grazie al prezioso cast che lo popola, entro cui è impossibile non menzionare le prove eccelse di Massimiliano Gallo, Margherita Buy, e la splendidamente istrionica Marina Confalone.
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