Regia di Yasujiro Ozu vedi scheda film
incredibile! In 136 minuti di film c'e' solamente 1 (brevissimo) movimento di macchina. Per il resto, sempre rigorosamente inquadratura fissa, con stacchi netti tra un immagine e l'altra. L'esatto contrario di Dreyer che invece muove la macchina da presa per sottolineare i comportamenti e le psicologie dei suoi personaggi. Quello che accomuna il danese col giapponese e' l'essenzialita' e la purezza di stile.
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