Regia di Yasujiro Ozu vedi scheda film
Costantemente regolare e geometrico nella forma, grazie alla regia di Yasujiro Ozu la quale ingabbia i personaggi negli interni delle loro abitazioni umili e tradizionali, Viaggio a Tokyo è un’opera che, al contrario, vuole scardinare la compostezza di una famiglia separata da una distanza affettiva forse irreparabile. Il film di Ozu è un poema sulla vecchiaia, placido e malinconicamente disilluso sulla prospettiva di perdere la presa su un mondo che, invece, corre in continua evoluzione. Il naturalismo dei dialoghi, accompagnati da un montaggio aggrappato ad un realismo tanto pacato da sembrare quasi metafisico, lascia scorrere il racconto in maniera fluida ed inesorabile.
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